Crisi senza fine: all'Adriatico passa il Novara (1-2)

Continua il periodo nero del Pescara, che cede l’intera posta in palio al Novara dell’ex Baroni nel big match di giornata. Terza vittoria consecutiva per i piemontesi, in questo momento al terzo posto; per i biancazzurri un’altra battuta d’arresto, un mese e mezzo senza vittoria ed ennesima severa punizione. La gara. Pronti via e gli ospiti si rendono pericolosi con un gran sinistro di Viola, disinnescato in angolo dall’attento Fiorillo. Il Pescara prova a rispondere con Memushaj di testa ma al minuto otto il Novara passa in vantaggio: schema su calcio d’angolo, Dickmann crossa per Corazza che, lasciato clamorosamente solo in area, con una gran girata di testa batte Fiorillo. Partita accesa: all’11’ Lapadula viene atterrato in area da uno sgambetto di Da Costa ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il penalty. Passano altri 3’ e Benali si vede negare il pareggio da un intervento prodigioso di Da Costa che respinge con i piedi. L’equilibrio visto in campo viene raggiunto anche nel punteggio al 28’: calcio di punizione dai venti metri battuto in maniera esemplare da Gianluca Caprari, che toglie le ragnatele dall'incrocio rianimando il pubblico dell’Adriatico. Ora i ragazzi di Oddo premono sull’acceleratore: Lapadula si divora il gol del vantaggio su solito assist di Caprari (segnalato poi il fuorigioco). Poi è Torreira, dopo una splendida azione firmata Caprari – Benali, ad avere un’ottima occasione ma da posizione defilata spara sul palo. Al 37' Lanzafame è costretto a lasciare il campo dopo uno scontro testa a testa con Coda: al suo posto il protagonista del match di andata, Felice Evacuo. Ultimi minuti senza patemi, all’intervallo si va sul parziale di 1-1. Nella ripresa i biancazzurri tornano ad imprimere un ottimo ritmo offensivo: al 5’ Memushaj suggerisce in area per Torreira che spedisce però alto in scivolata. Nel momento migliore della squadra di Oddo, gli ospiti puniscono senza pietà: altro clamoroso svarione difensivo, Garofalo verticalizza per Evacuo che, solo in area, controlla e di giustezza infila Fiorillo in uscita disperata. Piove sul bagnato: al 15’ problema muscolare per Coda, sostituito da Zuparic. A metà ripresa Oddo si gioca la carta Acosta, sostituendo l’autore del gol Caprari. Assalto del Pescara che sfonda sulle fasce ma il Novara, rintanato in difesa, fa buona guardia. A dieci minuti dalla fine episodio da moviola: lanciato da Benali, Torreira si coordina splendidamente e con una sforbiciata batte Da Costa ma l’assistente alza la bandierina per fuorigioco. Si arriva al 90’: Acosta mette dentro per Lapadula, destro potente ma fuori dallo specchio della porta. Novara che ha spazi per ripartire ma Fiorillo risponde presente alla conclusione di Casarini. Cinque minuti di recupero e mischie finali che non danno i frutti sperati. All’Adriatico passa un Novara cinico e spietato, caratteristiche da grande squadra. Per il Pescara un KO che fa malissimo: gioco senza risultati, il modo peggiore di perdere. Pescara – Novara 1-2 (1-1 pt) Reti: Corazza 8’ pt, Evacuo 8’ st (N), Caprari 28’ pt (P) Pescara: Fiorillo, Vitturini, Fornasier, Coda (Zuparic 17’ st), Mazzotta, Memushaj, Bruno (Mitrita 36' st), Torreira, Benali, Caprari (Acosta 22' st), Lapadula. A disp: Aresti, Verde, Pasquato, Zuparic, Cocco, Mandragora, Selasi. All. Massimo Oddo Novara: Da Costa, Dickmann (Mantovani 32’ st), Troest, Dell’Orco, Garofalo, Viola, Casarani, Corazza (Buzzegoli 42’ st), Lanzafame (Evacuo 37’ pt), Faragò, Gonzalez. A disp: Pacini, Ludi, Vicari, Galabinov, Nadarevic, Adorjan. All. Marco Baroni Ammoniti: Garofalo, Faragò, Troest, Evacuo (N), Benali (P) Direttore di gara: Ivano Pezzuto di Lecce