Batticuore in Laguna: #VeneziaPescara 1-1
Al Penzo è andata così...
A CURA DI CLAUDIO ROSA - Un pareggio che soddisfa poco i biancazzurri, alla ricerca invece di una vittoria che avrebbe dato morale e slancio alla classifica. Col Venezia finisce 1-1, in una partita subito in salita per l’espulsione di Galano e recuperata poi nel finale grazie alla rete di Zappa.
LA GARA - Tre punti che possono fare la differenza. Alessio Dionisi, tecnico del Venezia, decide di confermare l’undici che ha pareggiato a Benevento. Di fronte un Pescara guidato da Sottil, alla sua seconda panchina con i biancazzurri. Le uniche differenze rispetto alla scorsa giornata sono i rientri di Del Grosso e Scognamiglio in difesa.
Pronti via e sono subito i padroni di casa a mettere le mani sul gioco, controllando palla e campo e spingendo il Pescara fin dentro i proprio trenta metri. La posta in gioco però è alta, così come la paura di sbagliare, e a risentirne è la partita. La prima occasione porta la firma dei veneti, in gol con Montaldo ma a gioco fermo per una posizione di fuorigioco netta dell’attaccante. La risposta dei biancazzurri è guidata dal tandem Maniero-Memushaj, con quest’ultimo che trova in mezzo Galano, fermato soltanto dal contrasto di Marino. Pochi minuti dopo ed è Zappa, sugli sviluppi di un’azione molto confusa, a mettere in difficoltà la retroguardia del Venezia, con Lezzerini chiamato ad un intervento sull’insidioso tiro del laterale abruzzese. La prima vera svolta della gara arriva al ventiduesimo, con l’espulsione di Galano: gesto di stizza del giocatore del Pescara, che allunga una manata a Montalto, il quale non fa assolutamente nulla per rimanere in piedi e non accentuare il contatto. Per l’arbitro però non ci sono dubbi, rosso a Galano. Il Pescara subisce il colpo, ed il Venezia prova ad approfittarne subito. Alla mezz’ora la migliore occasione della gara: giocata sensazionale di Maleh, che si libera dentro l’area di due giocatori, ma manca il gol venendo ipnotizzato da Fiorillo. Un autentico miracolo del portiere biancazzurro, che evita un gol praticamente già fatto. Passato lo spavento, il Pescara tenta di rialzare il proprio baricentro per non subire l’invasione veneta, senza però riuscire a creare qualcosa di concreto. Finisce così il primo tempo, col duolice fischio dell’arbitro.
La ripresa inizia subito premiando i padroni di casa, in gol dopo soli due minuti: colpo di testa di Marco Firenze, su assist di Lakicevic. Una conclusione affilatissima, sulla quale Fiorillo non può nulla. La reazione del Pescara stenta ad arrivare, con Sottil costretto ad aggrapparsi ai cambi per girare il corso della partita: nella mischia anche Clemenza, grande assente nella scorsa gara, al posto di uno spento Pucciarelli. Ed è proprio il nuovo entrare che propizia il rosso a Caligara - per doppio giallo - ristabilendo così la parità numerica. Ed ancora il giocatore biancazzurro pochi minuti dopo viene fermato a palla lontana da Fiordilino, solo ammonito e graziato dall’arbitro. Sempre Clemenza poi - il suo ingresso ha spaccato la partita - illumina e crea: dai suoi piedi parte infatti la palla perfetta per Zappa che, da solo dentro l’area di rigore, fa partire un destro che termina la sua corsa dentro la porta avversaria, riportandosi così il match in parità. Inizia di fatto una nuova partita, col Pescara ora tutto spinto nella metà campo avversaria, capovolgendo lo scenario visto nella prima frazione di gioco. Tutto il Venezia a proteggere la propria area di rigore rendere impossibile qualsiasi tipo di penetrazione dei biancazzurri. L’occasione per il Delfino ci sarebbe anche, ma Maniero arriva in ritardo all’appuntamento col cross teso messo in mezzo dal solito Clemenza. È un nulla di fatto, col match che termina così in parità.
VENEZIA - PESCARA 1-1
VENEZIA (4312): Lezzerini; Lakicevic, Modolo, Ceccaroni, Marino (dal 62esimo, Fiordaliso); Vacca (dal 62esimo, Monachello), Fiordilino, Maleh (dal 52esimo, Caligara); Capello (dal 46esimo, Firenze); Longo, Montalto (dal 70esimo, Zuculini); All. Dionisi.
PESCARA (433): Fiorillo; Zappa, Bettella, Scognamiglio, Del Grosso; Busellato (dal 46esimo, Kastanos), Palmiero (dal 46esimo, Balzano), Memushaj; Pucciarelli (dal 52esimo, Clemenza), Maniero, Galano; All. Sottil.
MARCATORI: Firenze (V), Zappa (P)
AMMONITI: Montalto (V), Modolo (V), Fiordilino (V), Maniero (P), Pucciarelli (P)
ESPULSI: Galano (P), Galigara (V)
ARBITRO: Luca Massimi
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