Sebastiani: “Sono stati 13 anni di grande soddisfazione ma sto lavorando per cedere il club"
"L’obiettivo sarà di rendere al meglio fino alla fine per provare a giocarcela ai playoff"
Da Milano, il presidente Daniele Sebastiani è stato intervistato in esclusiva da Footballnews24 da Annamaria Baccaro ed ha detto cose assai interessanti tra presente e futuro del Delfino. Ecco le sue parole:
“Pompetti è un giocatore nato nel nostro settore giovanile, poi qualche hanno fa è stato venduto all’Inter mantenendo una percentuale del 50% sulla futura vendita. E’ un giocatore sul quale lavoriamo molto volentieri, ha un potenziale importante, sta facendo molto bene e siamo felici per lui perchè è un ragazzo che merita”.
Sugli obiettivi stagionali: “Obiettivo? L’obiettivo sarà di rendere al meglio fino alla fine per provare a giocarcela ai playoff. Sicuramente la Serie C è un campionato difficile, solamente una squadra per ogni girone ottiene la promozione. Quando poi pensi di aver finito, inizia un altro campionato che sono i playoff”.
Sulla situazione societaria e sulle possibilità di cessione: “Sto lavorando per affiancare a me o per sostituire a me una società forte che possa dare continuità al progetto che io porto avanti da tredici anni. Se ci riesco bene, altrimenti non succede nulla. E’ mia volontà cercare di affiancarmi qualcuno o di cedere, ma se non dovessi riuscire a trovarlo nel breve, mi occorrerà più tempo e lo farò ugualmente”.
In ricordo dei vecchi tempi, da Verratti ad Insigne fino ad Immobile, il presidente Sebastiani ha ricordato i numerosi calciatori allevati dal settore giovanile del Pescara negli ultimi 13 anni: “Questi sono quelli più conosciuti, ma da Pescara ne sono partiti in tanti. Basti pensare a Quintero, Torreira, giocatori nati e cresciuti col Pescara. Quintero lo comprammo in Colombia l’anno della prima Serie A e lo vendemmo al Porto, ha fatto anche lui una bellissima carriera nel mondo. Tanti ragazzi sono passati da qui, sicuramente ora me ne dimentico qualcuno. Sono stati 13 anni di grande soddisfazione sul piano dei risultati e del lavoro svolto con i giovani“.
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