
Pillon: "Dobbiamo esclusivamente pensare a vincere"
La vigilia del tecnico pescarese
Vigilia di Pescara-Salernitana, la Partitissima. I destini dei playoff e dei playout di Serie B passano domani dall'Adriatico ed il tecnico di casa, mister Bepi Pillon, dopo la rifinitura ha incontrato la stampa per fare il punto in casa Delfino. Ecco le sue parole:
"Uno tra Campagnaro e Bettella giocherà , la scelta dietro è tra loro. Dobbiamo valutare le condizioni, Hugo non gioca da tanto. È essenziale pensare alla gara di domani e non più in là. Devo scegliere tra esperienza e freschezza. Ci devo pensare, anche sulla fascia sinistra. Del Grosso ha preso una botta alla caviglia, è da valutare. Nel caso ho Pinto, di cui ho piena fiducia. Adattamenti di uomini in mediana? I miei esterni alti non hanno le caratteristiche per farlo. A centrocampo giocherà uno tra Crecco e Bruno. Non faccio i conti sugli incastri, per avere la certezza del quinto posto serve una vittoria. È un campionato bellissimo e ci sono stati risultati clamorosi, tutti si giocano qualcosa eccetto un paio di squadre. Non dobbiamo avere cali di tensione o concentrazione, non voglio sentire degli altri campi ma solo a quello che facciamo noi. Dobbiamo esclusivamente pensare a vincere la partita, anche perché noi non siamo capaci di gestire nulla. La Salernitana ha rapidità davanti e uomini strutturati dietro, sarà una gara difficile perché loro si giocano la salvezza. La situazione Palermo? Difficile farsibfarsi un'idea e non ci voglio nemmeno pensare. Se forse gli enti prepostavessero guardato meglio prima, forse ora non saremmo in questa situazione. Far slittare i playoff sarebbe un danno. In caso potrebbe mancare Memushaj? Stiamo parlamdo per un accordo, spero nel buonsenso. 500 panchine tra i prof per me? La mia carriera mi ha fatto raggiungere parecchi obiettivi, 5 promozioni e un preliminare di Champions. Ho avuto anche le mie delusioni, come lo spareggio perso ad Alesandria e gli esoneri. Ora ho un obiettivo, la qualificazione ai playoff, e ragiono per obiettivi. Ho ancora entusiasmo per allenare a lungo. Mi sento giovane dentro, ho voglia e spirito. Non mi pongo limiti. Lo scorso anno ero a casa e non pensavo mo chiamasse nessuno, lo ha fatto Repetto. Se sono qui è per lui, davo a lui se sono tornato in auge. Santi in Paradiso non ne ho, questo è poco ma sicuro. Rammarico per questa stagione? Più di uno, ad esempio non aver ottenuto quello che meritavamo. Come a Padova. O i rigori contro, ben 11, alcuni dei quali inesistenti. Ma non ho mai accampato alibi. Il Var ai playoff? Sono contento.."
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