Quanto vale oggi il Pescara? Sebastiani risponde al quesito
"E se ci saranno persone serie interessate non sarà un problema economico”
Un po' di mercato e tanto aspetto societario nelle ultime esternazioni del presidente biancazzurro Daniele Sebastiani a Solo Calcio di Rete8. Ecco le principali dichiarazioni rilasciate dal numero uno di cvasa pescara alla trasmissione della tv con sede a Chieti Scalo:
“L'obiettivo è evitare di fare danni”, inizia col sorriso Sebastiani, “perchè ogni volta che finisce il mercato di gennaio dite che abbiamo fatto danni. abbiamo chiuso per De Risio, che è un giocatore che il mister voleva già in estate. L'indice di liquidità incombe su tutte le squadre, quindi prima bisogna fare le uscite prima delle entrate. L'indice di liquidità, di cui tiene conto la Federazione, è quell'indice che consente di fare, alle società se hanno delle carenze, o gli acquisti, copredoli, oppure di farne levando al contempo giocatori che hai già in carico per pari importo. E deve essere rispettato. Dobbiamo avere la pazienza di aspettare i giovani, si doveva continuare sulla falsariga del primo anno di Zeman con giovani bravi. Abbiamo continuato su quella strada per un periodo, poi ci siamo fatti prendere la mano dal fatto di portare nomi e abbiamo pagato. L'errore l'ho fatto io perchè la politica della società deve essere una e non può cambiare, considerando quelle che sono le nostre possibilità, perchè un allenatore vuole l'Aquilani o il Gilardino di turno. Quanto vale il Pescara? Il Pescara non si può dire oggi che ha un valore di 1, o 10, o 1.000. Il Pescara ha delle attività importanti, ha comprato dei beni immobili, ha il suo convitto di proprietà, ha un contratto con il Poggio degli Ulivi, che non ancora si chiude non per colpa certamente del Pescara perchè non c'era una sola virgola a posto in quel centro e quindi si è provveduto in questi anni a fare i lavori per rendere agibile il tutto - quindi speriamo di poter chiudere prossimamente questo aspetto qui-, e ha tanti giocatori giovani di proprietà e che qualcosa valgono. Circa la parte debitoria come tutte le società ha la rateizzazione delle imposte. Se oggi il Pescara chiudesse e si potesse liquidare una società di calcio come una normale, pagando i debiti e incassando i debiti qualcosina sui conti avanza. Non credo che sia una società da buttare all'aria. Abbiamo una causa attiva con chi gestiva i diritti televisivi esteri nei 2 anni della nostra serie A, come le altre società che non hanno preso quei contributi, che nominalmente varrebbe 28 milioni solo quella causa. Non la vincerai mai per 28 milioni, ma qualcosina nelle casse del Pescara arriverà. Non è possibile dare oggi un valore. Per me è importante trovare continuità, non il valore. Ribadisco: se ci saranno persone serie non sarà un problema economico”
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