Verso Pescara-Perugia, i dubbi di mister Baldini
Verso il big match dell'Adriatico
La rifinitura di oggi in casa Pescara sarà determinante per le scelte in vista della gara di domani sera. Più dubbi, infatti, accompagnano mister Silvio Baldini alla vigilia della sfida al Perugia, che apre una settimana di fuoco per il Delfino, ed è proprio nell'ottica delle 3 partite ravvicinate che il tecnico dovrà ragionare. La sua squadra dopo la sfida di domani all'Adriatico è chiamata nell'infrasettimanale alla trasferta di Chiavari in casa dell'Entella e poi allo scontro interno con il Carpi di lunedì 30, dunque bisognerà dosare le energie degli uomini a disposizione per mantenere alta la competitività della formazione proposta. Baldini sostiene di voler pensare ad una partita alla volta senza andare troppo in là con i ragionamenti, ma è chiaro che, essendo importanti anche i 180 minuti di gioco successivi alla sfida al Grifo, non può permettersi di rischiare i giocatori non al meglio. I dubbi principali riguardano il cuore della difesa, dove i Dioscuri Brosco e Pellacani hanno avuto una settimana travagliata. Il primo ha una fastidiosa influenza, il secondo ha accusato un risentimento al flessore che sembra già passato ma che comunque non può essere sottovalutato. Ecco perchè per uno dei due, quello che darà minori garanzia di tenuta fisica, è possibile un turno di riposo con il lancio tra i titolari di Erasmo Mulè, che dopo 3 gare al palo ha preso confidenza con il campo nello scorcio finale del match con la Pianese. Tuttavia sia Brosco sia Pellacani sembrano stare bene e protrebbero essere titolari entrambi, con rinvio dell'esordio dal 1' dell'ex avellinese. In difesa c'è anche il dubbio tra Crialese e Moruzzi sull'out sinistro, ma difficilmente con un cambio nel cuore del reparto il tecnico opterà per un avvicendamento anche in corsia con l'effetto di mutare metà della retroguardia proposta finora. E' vero che Moruzzi contro la Pianese ha dato un contributo importante, anche sul piano fisico, che Crialese è sembrato un po' appannato e che in generale la difesa ha qualche problema (patisce le imbucate verticali e soffre sui calci da fermo), ma cambiare 2 elementi su 4 significherebbe togliere alcune delle certezze acquisite. In mediana si dovrebbe ripartire dal trio Valzania-Lonardi-Dagasso, anche se il play ex Sudtirol è sembrato assai timido nell'ultimo match mentre Squizzato da subentrante ha dato un apporto migliore rispetto alle precedenti partite nelle quali era sempre partito titolare. Il borsino oggi indica ancora in Lonardi il favorito, ma non si può escludere del tutto l'opzione Squizzato. In avanti Merola partirà nuovamente dalla panchina, ma avrà più minutaggio in corso d'opera per compiere uno step in più verso il traguardo del top della forma. Vergani si riprenderà la maglia di centravanti titolare, supportato ai lati da Bentivegna e Cangiano. Il primo però non è al massimo della condizione. Occhio a Ferraris, lo spaccapartite
Commenti