La vigilia di una partita da non fallire
Domani c'è Campobasso-Pescara
Ed è già vigilia per il Pescara. Non di una partita qualsiasi, ma della trasferta di Campobasso che torna a più di trent'anni dall'ultima volta per chiudere il girone d'andata della regular season. Vincendo, la banda Baldini, oltre a rilanciarsi dopo la sconfitta a sorpresa in casa contro il Legnago Salus, avrebbe la possibilità di laurearsi “Campione d'Inverno” del Girone B a prescindere dall'esito di Ternana - Virtus Entella del giorno dopo, perchè le Fere in caso di successo potrebbero solo agganciare i biancazzurri e non superarli ad una settimana esatta dallo scontro diretto che aprirà la seconda parte di stagione e che varrà già tantissimo in chiave primo posto finale. Il Pescara ha avuto due giorni di riposo in più rispetto ai Lupi del Molise, perchè l'ultimo match della banda Baldini risale a sabato pomeriggio mentre gli uomini di Braglia hanno giocato lunedì sera a Perugia, e in un campionato dove anche i più piccoli particolari possono fare la differenza si tratta di un vantaggio non da poco. E se alla partita di domani alle ore 19:45 all'Avicor Molinari Stadium capitan Riccardo Brosco e compagni arrivano da un mese e mezzo opaco, nel quale, complici i 3 ko maturati con Vis Pesaro, Pineto e Legnago, hanno dilapidato un congruo vantaggio su Ternana ed Entella, anche i rossoblù non si presentano in condizioni di forma ottimali. L'ex Roberto Pierno e soci, infatti, sono reduci da 1 solo punto conquistato nelle ultime 4 partite ed hanno necessità di tornare a correre per non rischiare di uscire dalla zona playoff. Sarà vera battaglia, insomma, in una sfida alla quale il Delfino si presenza con i cerotti tra squalifiche (Pierozzi e De Marco) e infortunati (Pellacani, Vergani ed il lungodegente Lonardi). Le scelte dalla cintola in giù sono quasi obbligate per mister Silvio Baldini. Sulla fascia destra di difesa, ad esempio, tornerà dall'inizio Cornelius Staver. Il giovane moldavo, centrale di ruolo che è stato impostato come esterno basso perchè manca in rosa un alter ego di Pierozzi, è stato titolare in Coppa Italia ad agosto e in altre circostanze in campionato, mettendo insieme 491 minuti complessivi nei quali non ha mai pienamente convinto. A lui domani si chiederanno attenzione e solidità contro un attacco non troppo prolifico (19 le reti all'attivo) ma comunque insidioso. Al centro della difesa ci sarà, insieme a Brosco, Erasmo Mulè in luogo di Pellacani: il titolare ieri pomeriggio si è sottoposto ad una risonanza di controllo al flessore che ha dato risposte confortanti, ma ovviamente non sarà rischiato perchè alle porte c'è la Partitissima con la Ternana dall'attacco atomico. E la presenza dell'ex Virtus Verona nel match del 22 dicembre sarà fondamentale per provare a respingere gli assalti della premiata ditta Cicerelli-Cianci, tandem da già 21 gol stagionali. Scelte scontate in mediana, con Valzania ed il rientrante Dagasso che saranno gli scudieri di Squizzato. Il playmaker, però, deve stare attento ai cartellini gialli: è ancora in diffida ed una nuova ammonizione farebbe scattare un turno di stop proprio nella partita dell'anno contro le Fere umbre. L'estone Tunjov tornerà in panchina dopo 2 gare da titolare non certo memorabili: per lui è plausibile la cessione all'estero (Belgio o Polonia) alla riapertura della sessione invernale di mercato (2 gennaio). In attacco è scontata la conferma di Tonin in mezzo, c'è incertezza sulle corsie esterne: Bentivegna, Merola, Ferraris e Cangiano si giocano due maglie, con i primi due favoriti. Tutti i dubbi verranno però sciolti nella rifinitura odierna.
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