Pillon: "Sono molto fiducioso, servono 12 punti. Voglio cani che mordono"
"E' un momento critico. Ma sono sicuro che ci tireremo fuori, con calma, pazienza e tranquillità"
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Agli organi di stampa presenti al Poggio degli Ulivi, il tecnico ha rilasciato le prime dichiarazioni da tesserato del Delfino. Vediamo quali:
TV6: "Nel 2014 ero stato molto vicino, ma c'erano altre possibilità di scelta ed hanno scelto un altro allenatore. Fa parte del nostro lavoro, stavolta sono riuscito invece ad arrivare. Sono molto fiducioso, conosco molti giocatori che sono qui e sono sicuro che ci daranno delle soddisfazioni, anche se è un momento critico. Ma sono sicuro che ci tireremo fuori, con calma, con pazienza e con tranquillità. Lavorando. Sono arrivato in una situazione un po' critica, il morale non è a mille ma dobbiamo ritrovare entusiasmo e soprattutto le sicurezze che il gruppo aveva qualche tempo fa. Sta a me farlo. Il modulo? Vediamo... Il Palermo? Squadra importante, ma abbiamo le qualità per metterla in difficoltà"
Tg3 Rai: "Servono questi benedetti 12 punti per stare tranquilli, è la cosa primaria, poi vediamo... Il campionato di B è molto difficile, bisogna mettere un po' di cattiveria in più perchè serve agonismo ed un pizzico di anima in più che questi ragazzi devono tirar fuori. Partirò da una difesa a 4, perchè credo sia la cosa migliore, poi avanti vediamo. Il Palermo? In B non ci sono partite facili, più che mai in questo periodo. Ma andiamo a giocarcela, come sempre si dovrà fare"
Il Centro: "Qualcosa farò a livello tattico, anche se in situazioni del genere sarà necessario avere un pizzico di cattiveria in più. L'obiettivo è arrivare alla salvezza il più presto posibile per metterci al riparo da brutte sorprese. Poi, eventualmente, penseremo a giocare con la mente libera. Ho accettato l'offerta del Pescara con tanto entusiasmo e convinto di poter fare un buon lavoro. Nei ragazzi ho notato voglia di riscatto. Dico che i tifosi devono stare vicino alla squadra. Abbiamo bisogno del loro sostegno e ce la metteremo tutta per farli tornare a gioire". Poi il racconto di una chicca. Il giornale sostiene che durante il primo allenamento il tecnico ha urlato più volte ai giocatori: "Quando andiamo a riconquistare il pallone dobbiamo essere dei cani che mordono"
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