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Bazzani: “Dopo Pescara volevo smettere, poi…”

30.09.2015 10:34

La nuova vita di un ex Pescara parte dalla panchina. E dalla Serie D. Fabio Bazzani non molla e resta nel mondo del calcio in una nuova veste. Già a Pescara, sul finire di carriera, stava maturando l’idea di sedersi in panchina a fine carriera da calciatore. Ora che l’età non gli permette più di svettare in area di rigore, è il tecnico del Mezzolara, Serie D. E prima di appendere gli scarpini al chiodo, ha continuato a segnare caterve di gol proprio in D. Il Bazzani calciatore però è rimasto negli occhi di tanti italiani, anche in Serie D: 50 gol in 5 anni, segno che il vizio non lo ha mai perso. “Il segreto è stato approcciarmi a questa categoria con l’entusiasmo e la professionalità di quando giocavo a livelli superiori: non puoi permetterti di lasciarti andare. Stavo per smettere ed ero stanco dopo le delusioni con Pescara e Spal. Ho scelto di tornare vicino a casa, ho ritrovato la serenità”, ha raccontato di recente a gianlucadimarzio.com A Pescara non è riuscito a dare tutto. “Ero un calciatore molto passionale, che dava tutto per il proprio pubblico, essendo nato come tifoso in curva so cosa si vive sugli spalti. Per chi vive di emozioni come me, il calcio senza tifosi e gli stadi vuoti sono un qualcosa di molto triste”, dice riferendosi alla sua carriera. Che forse, in una nuova veste, un giorno lo riporterà a Pescara sulla panchina che un giorno fu di Serse Cosmi, l’allenatore transitato con poca fortuna in biancazzurro ma che rappresenta il grande maestro proprio di Bazzani. “Serse Cosmi mi ha voluto prima ad Arezzo, quando nessuno mi conosceva, poi a Perugia, insistendo con il presidente Gaucci per portarmi in A. Mi ha dato grande consapevolezza”. Quella stessa consapevolezza che gli serve ora per rincorrere una panchina importante…

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