Ds e allenatore primi nodi da sciogliere, ma la strada è tracciata

I primi nodi da sciogliere sono quelli del direttore sportivo e dell'allenatore, strettamente legati, in casa Pescara. Per il ruolo di ds con Sebastiani ancora al timone ci sarà la conferma di Delli Carri. Non ci saranno sorprese. Sul fronte di allenamento, nonostante le dichiarazioni di apprezzamento, Emmanuel Cascione ha concluso la sua avventura pescarese e andrà scelto un nuovo condottiero. In città di parla anche dell'ipotesi Ledian Memushaj, che tuttavia per ora non ha eccessivi riscontri, in un lotto di candidati che vede Emanuele Troise, ormai ex Rimini, come nome caldissimo. Al momento non sono partiti contatti veri e propri con nessuno dei profili chiacchierati in orbita Delfino (da giorni si parla di Barillari, Cudini, Dossena e Colavitto), perchè prioritaria è la questione societaria. Ma in silenzio ci si guarda già intorno, perchè il valzer delle panchine non tarderà a partire. Andrea Malgrati, ex Lecco, ad esempio, accetterebbe di corsa la panchina biancazzurra ma non sembra uno dei nomi in cima alla lista ed ha sul tavolo già qualche proposta preliminare. Chiunque arriverà dovrà però essere un tecnico avvezzo a lavorare con i giovani e con l'idea di praticare un calcio propositivo. La squadra andrà certamente rimodellata, soprattutto dalla cintola in su (in attacco rientrerà Tommasini ma ci saranno tantissimi volti nuovi), e saranno aggregati stabilmente i migliori giovani della Primavera guidata da Marco Stella.