L'Amatori vince e (ri)aggancia il secondo posto
Amatori-Cerignola 77-69
L'Amatori Pescara supera l'Udas Cerignola (77-69), agguanta Campli e si issa nuovamente al secondo posto, anche se in coabitazione con altre squadre. I biancorossi hanno subito qualche blackout anche stasera, ma hanno avuto il talento e la lucidità per superare i pugliesi e ottenere i due punti in palio. Partita dai tanti volti: un primo quarto di totale marca abruzzese, un secondo parziale stravinto dagli ospiti e poi una gara punto a punto in cui l'Amatori, alla fine, è riuscita a piazzare l'allungo decisivo. Adesso i ragazzi del presidente Carlo Di Fabio saranno attesi da due trasferte consecutive, prima a Matera e poi a Giulianova nel turno infrasettimanale.
Pescara ha ottenuto qualcosa da tutti i suoi effettivi: se i numeri più appariscenti sono i 21 punti di Leonzio, i 17 di Drigo e la doppia doppia di Capitanelli (15 punti e 17 rimbalzi!) in realtà tutti hanno offerto un buon contributo. Anche Grosso e Caverni, evidentemente indietro di condizione, alla fine hanno fatto registrare un'ottima prestazione: il primo ha messo in campo il solito preziosissimo lavoro oscuro; il secondo, in netta difficoltà fisica, è stato l'uomo che ha tolto le castagne dal fuoco in più di un'occasione. Per il capitano, anche un altissimo +19 di plus/minus, un dato non sempre indicativo ma che a volte fa capire bene il peso di certi giocatori. Positivi anche Bini, D'Eustachio e Del Sole. L'Amatori, che ha dovuto fare a meno anche di Francesco Di Giorgio, infortunato alla caviglia con la sua Pescara Basket in Serie C Silver, per far fronte all'emergenza ha inserito nel roster il classe 1998 Matteo Pagliaroli, in doppio tesseramento con l'Antoniana.
Pescara ritrova Grosso e Caverni e li lancia in quintetto, nonostante non siano in perfette condizioni. Cerignola, orfana di Sabbatino, inserisce nello starting five Marchetti e Markus. Dopo un primo vantaggio ospite, l'Amatori prende immediatamente il comando delle operazioni (7-3; 9-5; 13-7) con i primi sette punti biancorossi tutti ispirati da Ennio Leonzio. Caverni, in realtà, deve lasciare presto il campo perchè ha due falli sul groppone: entra D'Eustachio, segna cinque punti in un attimo e il coach ospite è costretto a fermare il gioco (18-9). Gli ospiti cercano di rientrare segnando quattro punti di fila, ma i canestri di Bini e Leonzio (per lui già 11 punti!) chiudono il tempino sul 25-13.
L'Amatori sembra avere il controllo delle operazioni ma, come già accaduto in altre partite, il secondo quarto segna un'inversione di tendenza. Cerignola intanto cambia assetto, affidando il playmaking a Ippedico per lasciare più libertà di azione al tiratore Colonnelli, che sfrutta questa possibilità segnando due triple in successione. Con Kushchev adesso in campo, gli ospiti si rifanno sotto prepotentemente (29-27). L'Amatori rispolvera il quintetto iniziale dopo aver ruotato alcuni schieramenti e ricomincia a macinare gioco: torna a segnare con continuità e solo un chiaro errore arbitrale nega ai padroni di casa il possibile +9 (evidente interferenza a canestro non segnalata). Quest'azione è una porta girevole del match: i biancorossi perdono un po' le staffe e i pugliesi non perdonano queste distrazioni: sette punti recuperati in un attimo e parziale chiuso in parità (37-37).
Ritmi altissimi e qualche errore in avvio di terzo quarto, dove si segna poco e si lotta tanto. L'Amatori, pur senza trovare spesso il fondo della retina, firma un buon allungo con due acuti di Caverni e Drigo (46-41), presto ricucito dagli ospiti (46-46), che rimettono la testa davanti con la tripla di Marchetti. Cerignola conferma l'ottima attitudine difensiva mostrata nelle prime partite del campionato e l'Amatori fatica a sfondare, complice un po' di sfortuna che non abbandona mai i ragazzi di coach Rajola: valga come esempio l'azione che vede Drigo farsi male al ginocchio proprio mentre il ferro sputa via la conclusione di Caverni. L'equilibrio prosegue e il tempino finisce 55-54.
L'appoggio al vetro di Capitanelli apre l'ultimo quarto e le triple di Bini e Leonzio caratterizzano un nuovo allungo pescarese. Stavolta il capitano di Cerignola Gianluca Tredici è meno letale dal perimetro e così Pescara può firmare uno strappo importante (65-56). Partita finita? Assolutamente no. Gli ospiti riprovano nuovamente a farsi sotto (65-60); Drigo deve stringere i denti e tornare in campo a dare il suo contributo. La furia dei pugliesi li tiene agganciati alla partita ma si rivela anche controproducente (due evidenti falli in attacco). I tiri liberi di Bini ristabiliscono sette lunghezze di vantaggio: è la fuga giusta, anche se gli ospiti ci provano fino alla fine, realizzando dal perimetro e non concedendo mai canestri facili agli avversari. Cinque punti di Leonzio e l'1/3 ai liberi di Ippedico costringono Cerignola a tentare la via del fallo sistematico, ma le mani biancorosse non tremano e anzi mettono in ghiaccio la partita: l'Amatori vola a 12 punti, raggiunge Campli (oggi battuta a Senigallia) e si piazza al secondo posto in classifica.
Coach Rajola: "Sono contento della vittoria, la gara non era facile; Cerignola è una buona squadra e qualche giocatore è andato anche oltre i propri limiti. Come noi, loro avevano qualche problema fisico e sono stati abili a giocare con quintetti atipici. Tornando alla mia squadra, devo dire che continuano a non piacermi gli alti e bassi che continuiamo a vivere: onestamente non va bene andare a +15 e poi arrivare all'intervallo in parità. A volte si ripropongono le situazioni che ci hanno condannato nelle prime partite e non possiamo accettarlo. Detto questo, siamo contenti di aver vinto una partita punto a punto e di essere arrivati di nuovo al secondo posto, anche se assieme ad altre squadre. Spero di recuperare il prima possibile la forma migliore di Bedetti, Grosso e Caverni: credo che quando saremo tutti al cento per cento, potremo gestire meglio le rotazioni ed evitare così i blackout che a volte ci condizionano. Questa squadra al completo può fare grandi cose".
Amatori Pescara- Udas Cerignola 77-69 (25-13; 37-37; 55-54)
Amatori Pescara: D'Eustachio 7, Grosso, Drigo 17, Bini 10, Bedetti ne, Caverni 5, Pagliaroli ne, Capitanelli 15, Boscherini ne, Leonzio 21, Mordini ne, Del Sole 2.
Allenatore: Stefano Rajola.
Tiri da due punti: 18/42 (43%); tiri da tre punti 9/18 (50%); tiri dal campo 27/60 (45%); tiri liberi 14/15 (93%); rimbalzi 41.
Udas Cerignola: Colonnelli 15, Gambarota 18, Marchetti 7, Ippedico 10, Dimmito ne, Tredici 12, Kushchev 5, Sabbatino ne, Grittani ne, Markus 2, Raicevic ne.
Allenatore: Luigi Marinelli
Tiri da due punti: 19/42 (45%); tiri da tre punti: 8/24 (33%); tiri dal campo 27/66 (41%); tiri liberi 7/13 (54%), rimbalzi 34.
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