Corsi e ricorsi storici. E i legami...
Pescara - Vicenza vista da Sergio Di Sciascio nella sua rubrica "I like football" per PescaraSport24. Buona lettura! 10 settembre 1986 Per non pensarci, togliamoci subito il dente così non se ne parla più. Alle 19,40 di quasi trentanove anni orsono, la Lega Calcio, dopo una serie di proroghe, ultimatum, catene in soccorso della società rosanero, non può fare a meno di sanzionare il Palermo ed escluderlo dal campionato cadetto, con conseguente ripescaggio del Pescara. E allora, direte? Un parallelo con aspetti analoghi che se dovesse replicarsi impedirebbe ai biancazzurri di sognare la finale play off del 5 e 9 giugno. La stagione 1986-87 era iniziata il 26 luglio con la partenza per il ritiro di Montefortino di un gruppo di 16 giocatori - tanti giovani e alcuni veterani - guidati da Galeone, un allenatore pressoché sconosciuto, che andavano a preparare il campionato di C1.Ma prima il ripescaggio, poi la splendida cavalcata conclusa il 21 luglio 1987 grazie al gol di Bosco che, battendo all’Adriatico il Parma, fece tornare il Pescara in serie A dopo 8 anni. Si trattava della terza promozione, quella che per la prima volta nella storia del calcio italiano registrò il passaggio nella stessa annata sportiva di una squadra dalla C1 alla massima serie.E allora, direte? La consonanza con la stagione appena conclusa non fa una grinza, ci sta tutta. Anche il Vicenza è stato ripescato prima dell’inizio del campionato, suscitando le ire di Pisa e Juve Stabia, che ritenevano di avere maggiori titoli. La formazione, come accade per il Pescara, era stata allestita per disputare il torneo di Lega Pro, e nessuno in avvio si sarebbe sognato un simile percorso, che ha portato il Vicenza a rasentare la promozione diretta. 9 gennaio 1977 . “Pescara Vicenza, nessuna differenza, Vicenza - Pescara nessuno ci separa”. Il gemellaggio più antico d’Italia e lo slogan fu successivo alla straordinaria accoglienza riservata a oltre tremila pescaresi che accompagnarono Cadè e i suoi ragazzi nella trasferta. Al “Romeo Menti” è in programma il match clou della 15^ giornata. I locali, sempre vittoriosi in casa anche grazie all’inafferrabile Paolo Rossi, guidano la classifica mentre l’undici dell’indimenticabile Giancarlo Cadè, reduce da tre vittorie consecutive, sta vivendo un momento magico, facendo sognare la sua straordinaria tifoseria che invase il capoluogo berico con ogni mezzo, treno speciale, carovana di pullman, macchine private. La partita si stava incanalando su un risultato a occhiali, accolto in casa biancazzurra. Si arriva all’84’ quando si vede l’esordiente Marco Masoni sventagliare sulla destra, in direzione di Repetto. Il centrocampista sette polmoni s’invola con la sua tipica progressione e dal limite dell’area trafigge il portiere Galli sotto la curva occupata dai locali. Repetto viene sommerso dai compagni mentre sugli spalti vi lascio immaginare l’entusiasmo. Dopo l’iniziale delusione, i tifosi locali accettarono la sconfitta salutando amichevolmente l’uscita dal campo dei tifosi avversari. In quell’occasione nacque il gemellaggio - il più antico d’Italia - tra le due tifoserie, e lo slogan “Pescara Vicenza, nessuna differenza, Vicenza - Pescara nessuno ci separa”. Nella gara di ritorno i sostenitori biancorossi furono accolti calorosamente dai pescaresi che ricambiarono l’ospitalità ricevuta, mentre in campo il capitano dei capitani Vincenzo Zucchini e Mosti portarono a casa la vittoria annullando il pareggio veneto di Donina.Al termine della stagione ancora festeggiamenti insieme per le promozioni in serie A delle rispettive squadre. Legami Numerosi, naturalmente. Il primo, non in ordine tempo, pone in primo piano il tecnico dei veneti, Pasquale Marino, che aveva preso in consegna la squadra al terzultimo posto il 20 ottobre 2014 dopo l’esonero di Giovanni Lopez, deciso a seguito della sconfitta con il Modena. Marino autore di un exploit nel portare ai play off la squadra berica. In precedenza, il 7 giugno 2013, il tecnico siciliano Marino era stato chiamato dal presidente Sebastiani alla guida del Pescara. Il distacco avvenne il 24 febbraio 2014 al termine dell’insuccesso con il Bari.Da un allenatore, presto fatto un piccolo elenco di giocatori, i più importanti, che hanno rivestito la maglia biancazzurra e quella biancorossa: Ciarlantini, Cerilli, Carrera, De Biasi, Dicara, Grop, Luiso, Margiotta, Monelli, Prestanti, Palladini, Ragusa, Roselli, Piagnerelli, Zanone, Zucchini.E che dire dei punteggi altisonanti realizzati dai pescaresi? IL 6-0 rifilato all’Adriatico il 1° maggio del 2012, nel corso della cavalcata zemaniana. A segno Insigne (doppietta), Sansovini, Immobile. Nielsen, Pisano (autorete). Tornando indietro nel tempo l’1-3 del 30 novembre 1986, con tripletta di Stefano Rebonato. In entrambi i casi per il Pescara fu promozione. A proposito di goleador, questi i marcatori nel 2014-15. VICENZA: 19 Cocco, 6 Moretti, 4 Di Gennaro, 3 Brighenti, Giacomelli e Ragusa, 1 Cinelli, Garcia, Laverone, Lores, Petagna, Sbrissa. PESCARA: 14 Melchiorri, 11 Biarnason, Sansovini, 6 Memushaj, Pasquato, Politano, 3 Pettinari, 2 Brugman, 1 Caprari, Lazzari e Salamon. Nelle due partite di campionato appena finito, ha avuto la meglio il Vicenza con una vittoria e un pari. Al Menti (18 ottobre 2014 - 9^ giornata) Vicenza - Pescara 2-1, reti di Cocco (V. 37°), Di Gennaro (V. 74^), Maniero (78). All’Adriatico (7 marzo 2015 - 30^ giornata) Pescara - Vicenza 2-2, reti di Melchiorri (P. 58°), Cinelli (V. 66^), Brugman (P. 82^), Cocco (V. 91^). Il Vicenza vanta sessantotto punti, 7 in più del Pescara. Riguardo al computo dei dettagli delle partite, numeri non particolarmente significativi per i veneti, comunque in linea con il posto occupato. Per il Pescara una serie di alti e bassi. Mi limiterei alle vittorie in casa 7, una in più in trasferta, e al maggior numero di reti messe a segno.
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