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Lo slittamento del campionato è quasi certo

30.06.2015 10:14

Lo slittamento del campionato è ormai (quasi) certezza. Gli ultimi sviluppi degli scandali sul calcio, impongono una seria riflessione e una serie di modifiche al calendario della prossima stagione agonistica. I problemi maggiori riguardano B e Lega Pro ed è quasi certo che entrambi i campionati non cominceranno prima di settembre. Una risposta potremmo averla già oggi dopo l’incontro tra il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, e il procuratore federale Stefano Palazzi. L’appuntamento servirà a fare il punto della situazione sulle inchieste, ma soprattutto a fissare delle scadenze. Il via alla Serie A non dovrebbe subire slittamenti, stante anche la necessità di chiudere il torneo in una data utile a permettere la preparazione della Nazionale all'Europeo. Potrebbero esserci alcune squadre penalizzate, ma nessuna allo stato attuale rischia la retrocessione per responsabilità diretta. Diverso il discorso in B e in Lega Pro, dove già adesso sono out le società fallite e dove il Catania (ma non solo, bisognerà valutare le posizioni delle altre squadre coinvolte) sarà retrocesso. Tra riammissioni e ripescaggi, si annuncia una lunga estate di carte bollate. Si pescherà in una speciale classifica ottenuta tenendo conto dei risultati dell’ultimo campionato (50%), della tradizione (25%) e della media spettatori (25%). In cima a questa classifica ci sarebbe il Brescia, che secondo calcoli non ufficiali sarebbe seguito da Ascoli (il cui destino è però legato essenzialmente al Teramo), Varese, Lecce e Reggiana, ma le Rondinelle sono invischiate nell'affair Catania come il Varese. E allora può tornare in gioco l'Entella. Ma le squadre estromesse potrebbero essere più di una. E dunque rincomporre il puzzle richiederà tempo.

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