ZEMAN'S KARMA - Il tesoro nascosto nel secondo tempo da buttare
Nuovo appuntamento con la rubrca realizzata in collabroazione col Gruppo Zeman
Nuovo appuntamento con una delle 2 rubriche offerte ai propri lettori da PescaraSport24 in collaborazione con il Gruppo Zeman. Si tratta di Zeman's Karma ed è firmata da Salvio Imparato, editorialista del laboratorio culturale-popolare fondato sui principi zemaniani. Buona lettura!
Siamo in tempo di resurrezioni e in un mondo dove tanti grandi ci stanno salutando, Zeman non smette di risorgere e di far rivedere il suo 4-3-3, ormai si può dire, immortale e senza tempo. Si perché sembra sempre morire, sepolto da scetticismo e luoghi comuni, bollato come allenatore che pratica un calcio vecchio, finito ed eccessivamente offensivo. Il brutto vizio di giudicare il calcio di Zeman dai risultati, ci ha privato negli di tanta bellezza, fatta di lavoro e di crescita, cose irraggiungibili senza il tempi giusto. Le caratteristiche dei giocatori, come già è stato sottolineato, accellerano il percorso e a Pescara oggi si sta una volta per tutte scrivendo una pagina storica del calcio, non solo di Zeman.
Tutta la stampa nazionale dovrebbe sottolineare quanta storia sta riscrivendo il Boemo, non si faccia l’errore che a dirlo è un inguaribile zemaniano. Liquidare è un gioco inevolutivo e farlo con Zeman è disonesto soprattutto. Quanto deve dimostrare ancora, per ottenere quel riconoscimento dall’alto? Eppure per tanti allenatori e addetti ai lavori, Zeman resta ispiratore e guida fondamentale, come si può restare indifferenti e distratti anche ora? Ora che Zeman in poche giornate è riuscito a ridare un’identità, la sua, ad una squadra ormai depressa e contraddicendo la sua storia da pessimo allenatore da prendere in corsa. Vuoi vedere che adesso nasce la curiosità di vederlo CT!?
Ieri a Pescara, per un iperzemaniano primo tempo si è gridato al ritorno di ZEMANLANDIA, ma per come è andato il secondo tempo, essendo quel paese immaginario una favola, contro la Virtus Francavilla il fantastico primo tempo, ne è stata soltanto una prima stesura, un’introduzione o una prefazione. Chi studia il calcio di Zeman ha avuto il presentimento di un calo di concentrazione in quel secondo tempo, da buttare come ha sottolineato Sdengo. Ma come racconta il titolo alla Indiana Jones è proprio lì che si nasconde il tesoro, che potrebbe riportare a galla quel simulacro che sa di ancora di futuro. Il Maestro amerà lavorare su quel brutto approccio e inculcare la continuità necessaria per affrontare il resto della stagione con il piglio e i movimenti giusti… La strada della bellezza corre veloce e sembra quella giusta.
Salvio Imparato
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