Posticipo ad alta tensione. Punti importanti in palio
A Torre del Greco per continuare a correre
Il Pescara che viaggia a ritmi altissimi e che lontano dall'Abruzzo è ancora imbattuto stasera è chiamato ad un nuovo ed importante test di maturità, il posticipo di campionato su un campo difficile e in un ambiente caldo. A Torre del Greco, infatti, molti fattori possono incidere sull'esito di una sfida che precede la partitissma contro il Catanzaro di domenica e che può costituire un prologo importante al big match da non fallire. Al cospetto degli ex Maniero e Frascatore, mister Colombo e i suoi ragazzi vgliono prendersi il bottino pieno e per farlo la panchina pescarese potrebbe otare per qualche sorpresa di formazione, non pensando alla gara di domenica prossima ma perchè nel corso della settimana qualcuno si è rivelato più pimpante di qualche titolarissimo. In particolare dalla cintola in su potrebbero esserci novità rispetto a quello che è indicato come l'undici base: Gyabuaa, Vergani e soprattutto Kolaj scalpitano e potrebbero essere chiamati in causa dal primo minuto (la blindatissima difesa verrà riconfermata integralmente).
LA CURIOSITA' - Da Il Centro: “Nella storia dei precedenti fra la Turris e il Pescara, due a cavallo dei primi anni '70 con i biancazzurri mai vittoriosi a Torre del Greco, spicca anche un rinvio per il colera. Era il campionato di serie C girone C 1973-74 e il calendario metteva di fronte le due squadre in terra campana proprio alla prima giornata, nel bel mezzo dell'epidemia che colpì buona parte del Sud-Italia.
In quel 16 settembre 1973 si giocarono solo 4 delle 10 gare previste (rinviate anche Chieti-Nocerina e Pro Vasto-Trapani), mentre Turris-Pescara venne recuperata soltanto tre mesi dopo, ossia mercoledì 5 dicembre. Nell'occasione il match terminò 0-0 con il Pescara di Tom Rosati, poi promosso in serie B, che giocò oltre un tempo in nove uomini per le espulsioni di Battiston e De Marchi.”
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