Sebastiani: "Cessione società, allenatore e mercato, vi dico che.."
Le parole del presidente a Rete8
A CURA DI RICCARDO CAMPLONE -
Da qualche giorno in città girano voci su una possibile cessione della società ma Daniele Sebastiani, in un’intervista rilasciata a Rete8, ha smentito possibili trattative con imprenditori, annunciando di aver iscritto regolarmente la squadra al prossimo campionato di B: “Sul futuro societario non c’è nessuna novità, se non quello di aver fatto il nostro dovere, ovvero iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie B. Mi auguro che ci sia qualcuno che sia intenzionato a comprare la società oppure far grande il Pescara e questo non sarà il problema se ci sarà la volontà di qualcuno molto importante disposto ad aiutarci. Al momento non c’è nessuna trattativa e la cessione del club è molto importante ed è un argomento che va approfondito. Servono molti fattori come il patrimonio, disposizioni e crediti ed il mese di agosto non è adatto per fare certe trattative. Se non dovesse arrivare nessuno il Pescara andrà avanti come ha sempre fatto negli ultimi 11 anni in grande tranquillità. La prima cosa da fare per non ripetere gli errori? Fare più punti e cercare di non commettere gli errori. Questa squadra non era stata costruita per vincere il campionato ma nemmeno per disputare i play-out con quel tipo di finale. Ci siamo trovati in questa situazione difficile, delicata ed inaspettata. Come ricompattare l’ambiente? Con un matrimonio, perché le cose bisogna volerle in due. La mia volontà di ricompattare l’ambiente è soprattutto nei confronti della squadra e dei gruppi di lavoro. Dopo la partita di Perugia ho fatto i complimenti alla tifoseria perché è stata vicina alla squadra, l’ha sostenuta ed aiutata negli ultimi giorni e parte del merito va anche a loro. Nell’ultimo mese la società è stata molto brava perché le 3 persone che sono vicine alla squadra, ovvero io, Bocchetti e Repetto, abbiamo vissuto notte e giorno con i giocatori facendoli sentire tranquilli, importanti e senza fargli mancare nulla a differenza di tante altre piazze, dove ci sono stati scollamenti e litigi.
“Non si tratta di riserva, siccome c’è un po’di tempo vogliamo riflettere bene, non è un problema di Sottil, Di Biagio, Oddo, Bucchi ma un problema nostro, di riflessione, perché vogliamo capire come ripartire e con quale idea, come la squadra si debba esprimere e su chi puntare in base alle caratteristiche degli allenatori che oggi sono sul mercato, compreso Sottil che è colui che ci ha guidato nelle ultime 6 partite. Non c’è nessuna reclusione nei confronti di Sottil, nel quale abbiamo avuto un ottimo rapporto. In queste 6 settimane ha lavorato molto bene sulla mentalità dei giocatori, dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile per poter costruire una squadra che possa competere con tutti. Tutti quanti vorrebbero prendere dei giocatori senza pagare nulla. Il mercato di quest’anno, per le squadre di Serie B, sarà così. Togliendo il Monza non so se ci saranno 2-3 squadre che possano comprare cartellini mentre per il resto ci saranno giocatori che si sposteranno per via dei loro contratti. Per fortuna Zappa ha richieste dalla Serie A ma la musica non cambia, perché in qualche modo lo vorranno speculare per via di questa situazione di mercato. Non siamo obbligati a cederlo, sapete bene come ragiono e quando ci sono offerte dalla massima serie per un giovane come Zappa, non è nel nostro costume tappare le ali ad un giocatore che potrà fare molta strada, però non ci faremo tirare il collo da nessuno. Abbiamo 14-15 contratti in essere, sono giocatori che sono sotto contratto che potranno andare via ed essere sostituiti, però ad oggi dovremmo fare 5-6 interventi mirati, andando a prendere almeno 2 punte, che è stato il problema del Pescara, perché se in B non hai qualcuno che ti segni fai fatica, anche se noi abbiamo disputato i play-out con il miglior attacco rispetto ad altri. In difesa abbiamo diversi problemi e sarà anche per il fatto che privilegiamo un calcio molto offensivo e fai fatica a difenderti, però ci vorrà un equilibrio e da lunedì-martedì ragioneremo anche sul mercato. Sarà rivoluzione? Abbiamo 14 giocatori e c’è poco da fare, abbiamo dei giovani che andranno a giocare. Dare autonomia ai direttori non è mai stato un problema, non credo che quest’anno i vari giocatori come Busellato, Kastanos e Galano li abbia presi io. Abbiamo sempre condiviso le scelte dall’inizio e l’unico giocatore che ho preso io è stato Zappa. Quando si fanno le cose bene sono insieme e la stessa cosa vale anche quando si sbaglia. Il Pescara si regge grazie al lavoro che faccio quotidianamente per la società. Nell’ultima promozione di Oddo prendemmo i giocatori ragionando insieme e lo stesso discorso vale anche per l’anno di Zeman, dove prendemmo tanti ragazzi discutendo con l’area tecnica e questo l’abbiamo sempre fatto. Normalmente quando dobbiamo chiudere per un giocatore ci sediamo al tavolo ragionando insieme al tecnico, io intervengo sotto l’aspetto contrattuale e su quelle che possano essere i riscatti contrattuali.
Capitolo allenatore: ieri c’è stato un pranzo tra il presidente biancazzurro e Luigi Di Biagio, ex tecnico della Nazionale Under-21 e della SPAL, retrocessa in B proprio con quest’ultimo allenatore. Non si escludono dei possibili ritorni di Massimo Oddo e Bepi Pillon, oppure della conferma di Sottil dopo aver salvato il Delfino al play-out: “L’allenatore sarà scelto dai direttori? Anche da tutti e 3 insieme, ragioneremo su quelle che saranno i pro ed i contro e tireremo una linea. Anche l’anno scorso decidemmo di affidare la squadra a Zauri, in comune accordo, ed a gennaio quando rassegnò le dimissioni per lo stesso Repetto si sentì di affidare la panchina a Legrottaglie ed io credo che non abbia sbagliato nulla. Sugli allenatori abbiamo sbagliato ben poco, la croce ce la prendiamo noi, rifletteremo e cercheremo di commettere meno errori. Oddo, Sottil e Di Biagio sono allenatori sullo stesso livello, al di là di Oddo che già lo conosciamo, Di Biagio ha allato la Nazionale Under-21 e secondo me poteva evitare di andare alla SPAL, così come fece Zeman in Serie A con noi. Non si può valutare un allenatore per un risultato già scritto e scontato. In percentuali questi sono gli allenatori che potrebbero fare al caso nostro. Pillon? Ci sono questi allenatori disponibili e per quanto ci riguarda posso essere potenziali allenatori del Pescara. Pillon ha già allenato questa squadra e perché no?. Valuteremo queste figure e poi decideremo.”
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