Pasquato: "I tifosi ci hanno chiesto di tirare fuori gli attributi"
Prima il confronto con il presidente (lunedì), poi uno con una delegazione di tifosi (oggi): giorni "caldi" a Pescara per la crisi dei biancazzurri che continueranno la preparazione della sfida di Terni a Roma, in un mini ritiro utile per lavorare sui punti deboli e per ritrovare compattezza. Cristian Pasquato spiega: "C'è stato un confronto con il presidente per capire le problematiche, ma anche tra noi ne abbiamo parlato", dice, "le cose dello spogliatoio restano tra noi come è giusto che sia ma di base non ci sono problemi. C'è un problema di risultato ma non di prestazioni, la squadra è viva ed anche a Crotone ha creato 5 palle gol. Questo ci dà forza. I tifosi ci hanno spronato, dandoci il loro sostegno ma chiedendoci di tirare fuori gli attributi". La squadra sta partendo per Roma: "Non è un ritiro punitivo, ma un modo per stare insieme e rivedere, analizzandoli, gli errori. La squadra deve stare tranquilla senza dare troppa importanza al periodo negativo, altrimenti non ne esci più. Dobbiamo giocare con più attenzione e cattiveria, anche se poi in quetsi momenti si tirano fuori tanti aggettivi e non si sa quale sia quello giusto. Non mi sarei mai aspettato di non fare tutte queste partite senza gioire, tanto più che sono arrivato con la squadra che viveva un momento straordinario. Guardiamo avanti, siamo comunque ai playoff e a tre punti dai terzio nonostante tutto. Si apre questo mini torneo di 10 gare, dobbiamo fare più punti possibili". L'ultima volta a Terni andò in rete su punizione: "Mi auguro che stavolta il risultato sarà diverso - continua Pasquato - la Ternana lotta per la salvezza, è squadra quadrata ed in casa è tosta. Il campionato di B è difficilissimo, si passa dalle stelle alle stalle. Non dobbiamo avere paura, però, altrimenti le perdiamo tutte. Problema mentale? Non lo so, la cosa che a me fa pensare è che comunque la squadra gioca. La squadra c'è ed è vogliosa, non andiamo in campo per perdere o pareggiare. Le pressioni? Quelle di qua le trovi anche altrove, forse non a Carpi o a Sassuolo ma in Italia è così quasi ovunque. Dobbiamo responsabilizzarci di più ed andare avanti a testa alta. Vogliamo vincere, è un periodaccio e non ci nascondiamo. Dobbiamo dare tutti quell'1% in più che serve". Probabilmente la squalifica di Caprari gli riconsegnerà una maglia da titolare: "Mi sento pronto". E la A? "Ci credo fermamente, altrimenti sarei andato a crotone e non sarei tornato qua". Parola di Cristian Pasquato.
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