Arbitri, gol subiti, posticipo e altro: parla Matteassi
Così il d.s. a Il Centro
Il direttore sportivo Luca Matteassi è tornato a parlare e lo ha fatto a Il Centro in una breve intervista firmata da Enrico Giancarli. Il d.s. biancazzurro mantiene la calma e conserva l’ottimismo che l’estate scorsa lo ha accompagnato in riva all’Adriatico anche prima della partitissima di Chiavari contro l'Entella (domani ore 21). «Crocevia? Potrebbe essere», dice il dirigente biancazzurro, «ma in questa fase non do importanza alla classifica. Certo, i punti servono, però non dobbiamo perdere di vista il nostro percorso. Il Pescara ha un organico profondamente rinnovato, occorre un altro po’ di tempo per conoscersi e memorizzare i meccanismi. Non sono affatto preoccupato. Sono convinto che a breve anche i risultati ci daranno ragione e riusciremo a lottare fino alla fine per la vittoria del campionato. Il gol presi?Sono tanti, anche se 4 sono scaturiti da calci di rigore, 2 da autoreti e 3 realizzati in fuorigioco. Diciamo che finora gli episodi sono stati tutti sfavorevoli, il vento cambierà… Arbitri? Se dovessimo pensare alla malafede commetteremmo un errore gravissimo», precisa il ds, «infatti nessuno di noi crede che in atto ci sia un disegno per danneggiare il Pescara. La verità è che fino a questo momento non siamo stati fortunati e speriamo che la situazione possa cambiare già dalla prossima partita». Domani l’incrocio con l’Entella che gli evoca cattivi ricordi. Stagione 2018-19, Matteassi è il ds del Piacenza che all’ultima giornata viene scavalcato dall’Entella e vede sfumare la promozione in B. «Ormai è acqua passata, nutro una forte stima nei confronti del club ligure. Nessuna voglia di rivincita, spero solo che il Pescara riesca a disputare una grande partita contro un avversario costruito per vincere. Fondamentale non perdere? Non firmo per un pareggio. Andiamo a Chiavari per conquistare l’intera posta in palio, poi vediamo cosa succede. Abbiamo un grande gruppo ottimamente guidato da Auteri, ci sono tutti i presupposti per riprendere la marcia».
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