Oddo: "I ragazzi sono carichi e motivati, ho sensazioni positive. Pasquato gioca"
La vigilia più lunga. Per Oddo e per il Pescara. La sfida con il Livorno di domani sera è senza appello. Dentro o fuori. Un solo risultato a disposizione dei biancazzurri per prolungare la stagione e provare a cullare un sogno. Oddo sa che non può sbagliare. Il suo futuro, ovviamente, non sarà deciso da Pescara - Livorno. E' il suo debutto come allenatore professionista di una prima squadra, ma non sentirà troppo l'emozione. Ha un obiettivo da centrare, nonostante abbia avuto appena 4 giorni per lavorare. Niente miracoli - è chiaro - ma qualche novità ci sarà. Tatticamente anche. Ma quel che conterà saranno le motivazioni. Ed Oddo ha lavorato molto sulla "testa" dei suoi uomini. Ieri sera il tecnico si è concesso una serata con i suoi ragazzi della Primavera per salutare la stagione mandata agli archivi (presso Il Moro - Pinalba), ma la "distrazione" è durata poche ore. E' concentratissimo. "Lontano di salute è ottimale, l'ambiente è ottimale e i ragazzi sono motivati e carichi, consapevoli di avere una chance importante per la prima di una serie di gare della vita ", dichiara Oddo nella conferenza stampa che precede la rifinitura. "Cosa ho fatto? Nulla, sono stato semplicemente me stesso. Questa è una squadra forte, deve rispettare tutti ma non deve temere nessuno. Abbiamo fatto 3 giorni intensi davvero, sul piano mentale ed anche quello tecnico e tattico, per quanto possibili. Coraggio, determinazione e non mollare: è questo quello che chiedo ed i ragazzi hanno voglia di vincere. Mi aspetto una gara dai ritmi alti, molto difficile. Pasquato gioca sicuro, ho pochi dubbi. 4-4-2 o 4-2-3-1? Cambia poco. A centrocampo ho a disposizione 3 giocatori, Selasi si è allenato poco ed è in ritardo. Verrà in panchina, per gli altri devo fare valutazioni anche su aspetto mentale. Che è quello che conterà di più. Bjarnason? Non è un trequartista alla Baggio, ma un centrocampista offensivo. Politano sta benissimo ed è super concentrato come i compagni. Giocherà sicuro. Chi è giù di morale dei miei è chi è fuori per infortunio e non può dare una mano. Il gruppo è unito e sono tutti al top sul piano mentale. Inevitabile dire che avere il pubblico dalla propria parte sarà importante, bisogna scegliere anche in base alle personalità. Torreira lo ritengo assolutamente pronto. Le mie sensazioni sono molto positive, i ragazzi sono stati disponibilissimi e li ringrazio. Sono molto tranquillo, confido nella voglia di vincere dei miei uomini. Tormentone Zeman? Non ho letto", ride. "Per me, per la squadra è per i pescaresi conta sono domani. Queste cose non mi toccano, sono nel calcio da 30 anni e so come funzionano queste cose".
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