Coronavirus, Legrottaglie: "Si doveva fermare campionato calcio"
'Priorità è salute persone. E a porte chiuse non è calcio'
"Per quanto riguarda il Coronavirus e lo sport, il calcio in particolare, io rispetto le decisioni, ci mancherebbe, ma il mio parere è che deve esserci uniformità. Se non si fa giocare una partita non bisogna far giocare anche tutte le altre. Perché se la priorità è la salute delle persone, come è, allora si doveva fermare il campionato per due settimane. Giocare a porte chiuse non è calcio. Il calcio è spettacolo. Senza pubblico che spettacolo è?". Lo ha detto questo pomeriggio l'allenatore del Pescara, Nicola Legrottaglie, a proposito dell'emergenza Coronavirus, nel corso della presentazione di Pescara-Ascoli, in programma domani nel campionato di serie B alle 21 allo stadio Adriatico. (ANSA).
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