L’ex Pugliesi a PS24 “ Di Pescara ho bei ricordi. I biancazzurri ci somigliano e..”
A CURA DI MATTEO SBORGIA - “Di Pescara ho bei ricordi, soprattutto per la città dove ho lasciato molti amici”. Con queste parole, l’ex portiere biancazzurro (la sua esperienza in riva all’Adriatico non fu delle migliori), Maurizio Pugliesi esordisce nell’intervista ESCLUSIVA rilasciata a Pescarasport24 in vista della partita di domenica tra i biancazzurri e l’Empoli. Il portiere toscano, dopo aver esordito in B in giovane età con il Pescara (17 dicembre 2000 in un Pescara-Treviso finito 0-3), sembra aver trovato ad Empoli “l’elisir di lunga vita” (ha esordito in A con i toscani a 39 anni e sei mesi, risultando il portiere più vecchio ad esordire nella massima serie). Tra presente, passato ed immediato futuro (la partita di domani), l’estremo difensore toscano si racconta.
Pescara, rievoca ricordi più amari che dolci: l’esperienza biancazzurra non è stata delle migliori sul campo per sua stessa ammissione. Ma ciò che non è bello in campo, può esserlo fuori. “Pescara è una gran bella città dove mi sono trovato benissimo. Si, è vero, i risultati sportivi e professionali non sono stati dei migliori, ma ho avuto modo di instaurare rapporti splendidi con persone che sento ancora adesso. E Galeone? Il mister è una grande persona, un vero insegnante di calcio. Ho avuto modo di rivederlo l’anno scorso in albergo ad Udine: ci è venuto a trovare e- dopo quindici anni- si è ricordato ancora di me. Ciò mi ha fatto immensamente piacere”.
Il Pescara gioca bene, ma ha raccolto poco finora in termini di risultati. Un po' come l'Empoli “Il Pescara è molto simile a noi. E’ una squadra che cerca il risultato attraverso il gioco ed ha una propria e precisa identità . Loro, secondo me, stanno facendo lo stesso nostro percorso. Non avendo punti di riferimento, è una squadra imprevedibile e- quindi- difficilissima da affrontare”.
Ma, questo Pescara, come si batte? "Non lo so. Come ho già detto è una squadra rognosa, difficile da leggere e da affrontare”.
Pescara-Empoli è anche la sfida tra due portieri che han trovato “l’elisir di lunga vita”: Pugliesi, anche se non sarà in campo, e Bizzarri. Qual è il segreto di cotanta longevità calcistica?
"La cura dei dettagli “ad una certa età” è tutto. La forma fisica è fondamentale: quando giochi a questi livelli, devi tenerti in forma sempre, a maggior ragione a quarant’anni . E’ un lavoro fisico certosino che devi svolgere in prima persona quotidianamente. Il paragone con Bizzarri mi lusinga, lui è davvero un grande portiere che non scopro certo io. E’ un vero fuoriclasse nel suo ruolo”.
Se il Pescara e l’Empoli sono due squadre dal gioco analogo, allora mi sa dire come finisce la partita di domani? "Assolutamente no. E’ una partita di difficile lettura tra due squadre che giocano un gran bel calcio. Sarà una gara apertissima ad ogni risultato”.
Si ringrazia L’ufficio Stampa dell’Empoli FC per la gentile concessione
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