Federnuoto Abruzzo: il presidente Cristiano Carpente scrive a Marsilio
Situazione difficilissima per gli impianti natatori
Il Presidente del Comitato Regionale Federnuoto Abruzzo, Cristiano Carpente, rivolge un accorato appello al Presidente della Regione Abruzzo Marsilio ed alla politica regionale, affinché possa incontrare la Federazione Italiana Nuoto Abruzzo per discutere di possibili provvedimenti a sostegno degli impianti natatori abruzzesi.
Diversi tentativi di contatto di Carpente con il Presidente Marsilio e/o Assessori delegati, non hanno avuto esito al momento. Nessuna risposta è giunta finora dai vertici regionali.
Una crisi profonda si abbattendo sui gestori degli impianti, già provati dalle lunghe chiusure tra le più durature di tutti i settori, a causa del perdurare della crisi pandemica, dei limitati aiuti economici elargiti agli operatori e dai più recenti rincari delle utenze che finiranno per mettere in ginocchio un settore che continua ad offrire un servizio di pubblica utilità.
La situazione, infatti, potrebbe presto precipitare per giungere all'estremo atto di chiudere gli impianti, sopraffatti da bollette carissime e mancanza di risorse.
Ecco la Lettera del Presidente CR Abruzzo FIN Cristiano Carpente al Presidente della Regione Abruzzo On. Marco Marsilio
On. Presidente Marco Marsilio, a nome della Federnuoto Abruzzo sono a chiederle un riscontro alle numerose richieste di incontro e di aiuto urgente, per il comparto degli impianti natatori abruzzesi. Siamo ormai prossimi a vivere il terzo anno di pandemia, che ha avuto su tutta la nostra società un impatto a dir poco devastante. La stragrande maggioranza del nostro mondo ha attuato tutte le linee guida, DPCM ed altro, imposti dalle Autorità Governative nazionali e regionali. I nostri gestori di piscine sono stati chiusi, limitati nelle loro possibilità di azione, additati come centri non essenziali ed ora, annichiliti dall’esplosione incontrollata del caro bollette. In questi tre anni nulla o quasi è stato fatto, dalle Autorità Governative, per scongiurare le chiusure delle piscine, anzi, ma è ormai giunto il momento di capire se almeno da parte della nostra Regione Abruzzo, sede della politica più alta della nostra Regione, vi sia l’interesse affinché i nostri impianti rimangano aperti, fornendo quei servizi essenziali ed indispensabili al cittadino per la propria salute fisica e mentale, oppure no. Nelle passate missive ho chiesto, e con la presente ribandisco, la necessità di un incontro urgente e non più procrastinabile, al fine di valutare assieme un intervento da parte della Regione Abruzzo così come già proposto, ma pronto a discutere qualsiasi altra soluzione per sostenere l’aumento della spesa energetica di luce, acqua e gas, ormai fuori controllo. Ben consci che la Regione Abruzzo ha finanziato, con importi simili, ed a volte ben più alti di quello da noi richiesto, altre attività o addirittura singole realtà, facendo ricorso a tutte le possibile risorse, chiediamo un ulteriore sforzo al fine di impedire la chiusura delle piscine abruzzesi, già chiuse per circa un terzo del totale. Riconosciamo l’impegno dei vari Sindaci della nostra Regione, già alle prese con mille problemi locali e che, a macchia d’olio,stanno comunque cercando di aiutare come possono le varie gestioni locali. Per quanto sopra, On. Presidente, chiediamo in maniera ferma e convinta, un incontro con l’Istituzione dal Lei rappresentata, che sia risolutivo per le nostre istanze, perché crediamo nella Vostra capacità di risposta positiva alle necessità del cittadino. Cordiali saluti. Pescara, 25 gennaio 2022 Il Presidente Cristiano Carpente
Commenti