L'ex Ganci, tra prodezze "Mundial" e polemiche con il Chieti
Weekend da protagonista "ambivalente" per il bomber della storica finale playoff col Verona
Il weekend sportivo appena mandato in archivio in Abruzzo ha avuto un grande protagonista, l'ex biancazzurro Massimo Ganci. Che si è preso la ribalta per le sue prodezze nel beach soccer con la maglia azzurra e per una polemica di "mercato" con questioni di campanilismo e rivalità tra Chieti e Pescara.
Iniziamo dall'aspetto sportivo: nella prima tappa dell’IBS Tour 2018, è stata l’Italia di Maurizio Iorio e Maurizio Ganz a festeggiare sulla sabbia di Montesilvano la vittoria del quadrangolare d’esordio del circuito estivo organizzato dall’Italia Beach Soccer. Dopo il rotondo successo in semifinale sul Brasile, i padroni di casa hanno concesso il bis anche contro la Francia, dovendo però attendere un tempo supplementare prima di poter alzare al cielo le braccia e raccogliere la medaglia d'oro. A decidere, dopo un solo supplementare, il gol proprio del beniamino di casa Ganci, freddo e preciso nel realizzare la punizione da tre quarti campo che è valso il 3-2 finale (all’Argentina il terzo posto grazie al 7-5 sul Brasile).
Fuori dal campo, il possibile approdo di Ganchi al Chieti, del quale si parla da tempo, si è arenato. Il CHIETI F.C. 1922 non ha affatto gradito una esternazione social - nelle intenzioni presumibilmente scherzosa dell'ex punta del Pescara Di Francesco ma che è sembrata del tutto fuori luogo a Teate - ed ha emesso un conciso ma chiaro e duro comunicato stampa che riportiamo:
"Riportiamo, di seguito, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio a ChietiFc.it dal D.G. Cristian Pollio che tiene a precisare quanto segue:” Il Chieti F.C. 1922 per tornare tra i professionisti ha bisogno di professionisti ed evidentemente, dalle dichiarazioni fatte oggi dal calciatore, siamo certi che nel trattare Massimo Ganci abbiamo fatto un errore di valutazione”.
Trattativa chiusa, dunque. E polemiche
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