Prima squadra

L'opinione: "Pescara, ritrova le tue certezze e poi..."

15.03.2016 18:45

Crisi Pescara, perchè? Come uscirne? Il periodo è nero e, nonostante due insidiose trasferte all'orizzonte, è fondamentale tornare a far punti. Il prima possibile. Della situazione in casa Delfino abbiamo parlato con Donato Giampietro, Agente Fifa e profondo conoscitore delle questioni biancazzurre. 1 - Crisi Pescara, era davvero così inaspettata? Nella storia degli ultimi anni della della serie B è davvero raro trovare una squadra che non abbia avuto cali fisiologici. Il torneo è lungo, logorante fisicamente e psicologicamente. Turni doppi ed orari particolari cambiano di molto, di settimana in settimana, il lavoro di preparazione ad una gara. Il Pescara come tutte in questo campionato sta attraversando un periodo di calo. Bisogna essere bravi e fortunati ad uscirne non con le ossa rotte e provare a tenere botta incamerando qualche punticino in più. Era logico attenderselo? Magari era preventivabile. I biancazzurri fino al 30 gennaio sono letteralmente volati, tanto da far pensare di chiudere il discorso promozione diretta se non raggiungendo le prime due, provando a staccare la quarta. 2- Tanti i fatti del periodo nero, dovendo dare le percentuali ad ognuno come le distribuiresti? E’ antipatico fare una scala gerarchica di colpe o fare le percentuali. Quando i risultati non arrivano la colpa va distribuita in egual misura fra tutte le componenti. Non ottenere per un periodo prolungato ciò che ottenevi fino alle settimane precedenti può portare alla perdita di certezze. Credo che sia successo questo. Il Pescara ha continuato a macinare gioco, nonostante i risultati, perché è nel proprio Dna. E’ ovvio , però, che alcune incertezze , complice qualche assenza di troppo, si sia palesata nella mente di Oddo che ha dovuto/voluto spesso cambiare interpreti, sbagliando, col senno di poi, qualche valutazione sulla scelta degli uomini. Il mister, da quando siede sulla panchina biancazzurra, non aveva mai dovuto affrontare questo tipo di periodi ed è ovvio e pacifico che abbia bisogno anche lui di fare esperienza come l’80% dei ragazzi che compongono questo organico. 3- Con il senno di poi, criticato molto il mercato di gennaio. Sono state effettuate le operazioni giuste? Il mercato di gennaio è particolare . A posteriori è facile criticare, specie in questi momenti di magra. Il Pescara aveva bisogno di un difensore centrale. Cosa arcinota già alla chiusura della sessione estiva . Appurate le perduranti condizioni non eccezionali di Campagnaro il bisogno è diventato impellente. Nel prendere Coda, qualcosa si è sbagliato. Magari c’è stata troppa approssimazione nel voler affidarsi ad un giocatore che non aveva pressoché giocato nelle ultime stagioni e, allo stesso modo, si è stati troppo positivi sulle condizioni del centrale argentino. Altre mie personali considerazioni: non mi è piaciuta come è stata gestita la vicenda Cocco, non avrei preso tre esterni con le stesse caratteristiche (Acosta, Pasquato e Verde) ed avrei tenuto tutta la vita Sansovini. 4 - Quali motivi di ottimismo ci sono? I motivi di ottimismo ce ne sono tanti a patto di ritrovare presto le certezze smarrite, magari trovando una vittoria anche in maniera fortunosa. Un’identità precisa il Pescara di Oddo ce l’ha ed è marcata. Non c’è una crisi di gioco. Il fatto di essere sempre propositivi è una prerogativa che alla lunga pagherà . Si è dilapidato un vantaggio considerevole . Ora inizia un nuovo capitolo del campionato. In dieci si giocheranno i play off. Sarà una bagarre fino alla fine. I biancazzurri hanno le carte in regola per raggiungere il terzo posto. 5 - Crotone - Pescara: che tipo di partita ti aspetti? Mi aspetto una gara spettacolare. Entrambe non faranno conti , entrambe vogliono mettersi alle spalle i momenti negativi. Credo ne usciranno fuori novanta minuti intensi e densi di contenuti tecnici importanti.

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