Il presidente Imbastaro: "Ecco da dove ripartirà lo sport abruzzese"
Terzo mandato a guida del Coni Abruzzo. all'orizzonte tante sfide difficili
Sarà ancora Enzo Imbastaro a guidare lo sport abruzzese nel periodo probabilmente più difficile della sua storia. All'assemblea elettiva per rinnovare le cariche regionali Coni in vista del quadriennio 2021-24, il presidente uscente con 29 voti ha ottenuto il suo terzo mandato consecutivo e lavorerà con la nuova giunta composta da Berghella, Carpente, Rucci, D'Amico, Memmo, Di Girolamo e Pompei per affrontare le nuove sfide.
“Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto e supportato, sinceramente pensavo qualche voto in più ma va benissimo ugualmente, la maggioranza è netta e abbiamo anche la composizione della giunta con 6 eletti su 7 della mia lista. Sono più che soddisfatto, ci sarà la possibilità con la squadra di lavorare bene e portare avanti i nostri progetti”, le parole di Imbastaro. Supportare lo sport abruzzese in questa difficilissima fase e guidarlo nel post pandemia sono i compiti principali di un uomo che da 8 anni guida il Comitato regionale e che a 73 anni ha ancora tanta energia per mettersi a disposizione della comunità sportiva. Imbastaro non esclude una collaborazione con Passacantando, uscito battuto dall'elezione di sabato. “Non c'è alcuna preclusione verso nessuno. Sono disponibile a collaborare con tutti nel nome dello sport ma nel rispetto dei ruoli emersi dalla tornata elettorale. E' certo, collaborerò con chi mi ha appoggiato e con chi ha fatto una scelta diversa”.
La priorità sarà far ripartire l'attività di base. “Cercheremo di lavorare in modo sinergico con il Coni centrale per fare in modo che lo sport di base possa ripartire al più presto. Consideriamo che i ragazzi dai 6 ai 14 anni sono fermi ormai da 1 anno e da un punto di vista sociale hanno subito un grosso danno, tra la scuola chiusa a singhiozzo e l'attività sportiva fermata. Cercheremo di fare il possibile per poter riprendere l'attività in tutta sicurezza e nel rispetto di tutte le normative previste, è indispensabile. E' evidente che sarà difficile fino a quando non saremo vaccinati, ma a tal proposito c'è una proposta del Coni nazionale di mettere a disposizione le strutture dei Comitati anche per questo, perchè ci sono sedi con sale riunioni abbastanza ampie che potremmo mettere a disposizione delle Asl, se sarà richiesto e necessario”. Intanto si dovrà continuare a sostenere anche economicamente le società: “Confermo che chiederò, insieme agli altri presidenti dei Comitati regionali, di utilizzare la parte restante del patrimonio netto del Coni per aiutarle. Le società sono in grande difficoltà, ma tutte le Federazioni si stanno adoperando per un sostegno, ad esempio annullando tutte le spese di tesseramento e affiliazione. E anche la Regione e il Governo stanno dando una mano, con contributi. C'è ancora tantissimo da fare, ma qualcosa è stato già fatto”.
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