
Rimonta subita e ko pesante: #PescaraAscoli 1-2
All'Adriatico è andata così....
Posticipo ad alta tensione all'Adriatico tra Pescara e Ascoli. I biancazzurri erano chiamati al successo interno per accorciare su Entella e Ternana e scavalcare in graduatoria la Vis Pesaro. La Partitissima è finita 1-2, con il Picchio ad avere la meglio in rimonta sul Delfino. Nel primo tempo, dopo un gol giustamente annullato a Corazza, il Pescara passa al 26' con Pierozzi, al secondo sigillo di fila dopo quello di Carpi, che sbuca sul secondo palo e tramuta in oro un calcio di punizione di Cangiano calciato dal lato opposto. Nel recupero di frazione, Merola ha reclamato invano un rigore per trattenuta, parsa evidente, di Curado. Tonin e Moruzzi per Crialese e Ferraris le scelte di Baldini nell'intervallo. Recupero record di Tonin dall'infortunio patito giovedì. Ma è l'Ascoli a partire meglio. Prima reclama un rigore per fallo di mano di Pierozzi, poi trova il pari su svarione proprio del terzino che spiana la strada del gol a D'Uffizi. 1-1 e tutto da rifare. Baldini ha poi messo in campo De Marco (per Meazzi) e Bentivegna (per Merola). Meglio l'Ascoli del Pescara nel cuore della ripresa, nonostante Baldini abbia mischiato le carte, inserendo nel finale anche Alberti per Cangiano. Al 91' il gol del neo entrato Gagliardi a punire una dormita collettiva biancazzurra e a mortificare le speranze pescaresi di poter tornare in corsa per un posto al sole dopo i risultati favorevoli dagli altri campi.
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