Prima squadra

Clima pesante e un Adriatico da riconquistare, in campo e sugli spalti...

Oggi c'è Pescara-Gubbio

13.04.2025 07:59

“Sangue e sudore...basta parole”. Questa scritta campeggiava ieri in uno striscione esposto a Silvi Marina, dove il Pescara ha svolto la rifinitura in vista della partita di oggi con il Gubbio, che avrà il suo calcio di inizio alle ore 15 allo stadio Adriatico-Cornacchia. La tifoseria biancazzurra, però, non si è limitata allo striscione ma ha voluto incontrare i giocatori ed il tecnico per spronarli in vista delle ultime tre decisive partite di campionato, chiedendo alla squadra il massimo impegno e la massima determinazione per conquistare il miglior piazzamento in vista della maratona playoff. Non è mancata una dura contestazione anche nei confronti del presidente Daniele Sebastiani, ma questa ormai è una costante. Il clima intorno alla squadra, insomma, è abbastanza pesante e non potrebbe essere altrimenti visto il rendimento recente che parla di tre sconfitte consecutive e di un solo punto conquistato nelle ultime quattro gare disputate. In realtà, tolta una breve striscia di 5 risultati utili di fila, le cose non vanno bene già da parecchio tempo: nel girone di ritorno, dopo una prima parte di stagione da urlo con 29 punti conquistati nelle prime 11 giornate e poi con la conquista del platonico titolo di “Campione d'Inverno” grazie alla classifica avulsa, il Delfino ha totalizzato la miseria di 16 punti in 18 gare (13 in meno dei cugini del Pineto e 22 della battistrada Virtus Entella) che, di fatto, hanno messo in discussione anche il quarto posto. In una ipotetica classifica del solo girone di ritorno il Pescara occuperebbe addirittura il 13esimo posto, con appena 4 punti di vantaggio sulla zona playout. Basterebbero questi freddi numeri a testimoniare la crisi, ma c'è anche di più da rimarcare. Il rendimento in quello che storicamente era ritenuto un fortino ed un valore aggiunto, ovvero lo stadio amico, è infatti assolutamente da censura. In generale, in 17 partite all'Adriatico il Pescara ha conquistato solo 25 punti ma è nelle ultime 10 giornate che c'è stata l'incredibile frenata: è infatti arrivato un solo successo in questo lasso di tempo, il 4-1 contro una Lucchese con mille problemi e che qualche ora prima del match aveva ricevuto l'ufficializzazione di ben 6 punti di penalizzazione da scontare nella stagione corrente. Appare del tutto evidente che per poter sperare di conquistare la migliore posizione possibile al termine della regular season per poi giocarsi il tutto per tutto agli spareggi promozione bisogna invertire nettamente il trend interno a partire da oggi. Ma non sarà affatto facile, perchè l'avversario si gioca l'accesso al post season ed ha una tradizione esterna positiva nell'ultimo periodo. Attualmente decimo, il Gubbio da un mese e mezzo lontano da casa viaggia forte: sono infatti arrivati 7 punti in 3 partite (le vittorie di misura a Rimini e Carpi oltre al pari per 1-1 con la Vis Pesaro) e nell'anno solare 2025 ha perso solo in due circostanze, a Terni a inizio gennaio e a Pontedera a inizio marzo. Lo stato di forma della truppa è nel complesso buono, dato che nelle ultime sei partite ha perso una sola volta per mano della capolista Entella al Barbetti, dando segnali di ripresa dopo il cambio in panchina che ha portato a “capobranco” dei Lupi d'Umbria Gaetano Fontana al posto di Roberto Taurino dopo 19 turni di campionato. Riuscirà a sbancare…l'Adriatico il depresso Delfino?

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