Il Monza dal super attacco sfida un Delfino spuntato
Brianzoli grandi firme, Pescara con pochi interpreti offensivi
Una difesa che subisce tanto, anche se nelle tre gare con Breda in panca in ben due circostanze la porta è stata mantenuta inviolata (ad Ascoli e Pisa), e un attacco con pochi uomini e non molto prolifici contro una squadra che sul mercato ha investito tanto, tantissimo e che ha un attacco atomico. Pescara-Monza può anche essere riassunta così e le premesse della gara di sabato parlano di un Monza fresco di pokerissimo all'Entella ed un Pescara reduce dallo 0-0 di Pisa, con pochissime conclusioni nello specchio della porta.
Se nel Pescara tutto il peso offensivo poggia sul "gigante d'argilla" Ceter e su Galano, con Asencio out e gli altri giocatori offensivi che finora non hanno portato in dote gol (eccetto Maistro, partito a razzo e ora in involuzione), a guardare la rosa del team di Berlusconi e Galliani c'è da mettersi paura. Mario Balotelli è stato l'ultimo, prestigioso innesto di un attacco che contava già di Finotto, Maric, Marin, Mota e Gytkiaer e che ha anche Machin, che qua a Pescara si conosce benissimo, e Kevin Prince Boateng.
Riuscirà la difesa del Delfinoa reggere l'urto e il suo attacco ad essere pungente? Probabilmente all'Adriatico saranno gli ospiti a fare la partita, con i padroni di casa corti e compatti, con poca distanza tra i reparti, per provare poi a scatenarsi in contropiede grazie all'asse Ceter-Galano. Basterà per portare punti a casa?
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