Prima squadra

La Coop del Gol simbolo della forza del collettivo

Ma c'è un rovescio della medaglia

11.10.2024 08:09

La “Coop del Gol” ha spinto in vetta il Pescara. Il Delfino, che guarda tutti dall'alto verso il basso, da solo, imbattuto e con 3 punti di vantaggio sulle prime inseguitrici, ha nel collettivo la sua forza. La solidità e la coesione del gruppo in campo si traducono in spirito di sofferenza, capacità di soffrire ed attitudine a reagire alle difficoltà, ma anche nella propensione, in attesa di un marcatore principe, a mandare più uomini in rete. Dopo 8 giornate il Pescara nella speciale classifica delle reti all'attivo è al secondo posto, in compagnia di Entella, Carpi e Perugia, con 12 gol, a sei reti di distacco dalla Ternana che però nel suo score ha anche un clamoroso successo per 8-0 sul Legnago Salus. Le Fere hanno due degli attuali capocannonieri del Girone B, Cicerelli (2 rigori per lui) e Cianci con 5 gol a testa (il terzo a guidare la graduatoria è l'ascolano Corazza, in rete anche contro Plizzari e soci nell'ultimo turno), più Romeo a quota 3 e Carboni con 2 sigilli personali, vale a dire che 15 delle 18 marcature complessive sono state segnate da 4 uomini. Il Pescara, invece, che ha come goleador principale al momento Andrea Ferraris con 3 acuti (tutti segnati da subentrante nei 216 minuti collezionati, cosa che significa un gol ogni 72 giri di lancette), ha mandato in rete 8 marcatori diversi (ci sono anche Bentivegna 2 volte, poi un gol a testa Valzania, Brosco, Cangiano, Vergani, Dagasso e De Marco) e si è anche agevolato di un autogol (quello di Pacciardi della Pianese, che ha portato in dote 3 pesantissimi punti al fotofinish). L'avere a disposizione una varietà di soluzioni offensive in grado di portare nel tabellino uomini diversi è di certo un pregio, ma ha un rovescio della medaglia. Finora le 6 vittorie collezionate sono state tutte di misura (2-1 con Ternana, Ascoli, Pianese e Carpi, 1-0 a Rimini e Chiavari) ed assai sofferte, alcune arrivate anche in extremis (93' con i toscani, 85' con i romagnoli e 80' con gli emiliani), ed inoltre storicamente il campionato di Lega Pro ha detto che difficilmente una squadra senza un goleador prolifico riesce a salire direttamente in cadetteria. Tralasciando gli esempi delle ultime due stagioni (Iemmello con il Catanzaro e Shpendi con il Cesena, entrambi Re dei bomber), generalmente la squadra che sale di categoria senza passare attraverso i playoff ha mandato sempre un elemento sul podio della classifica marcatori oppure è riuscita a trovare la via della rete con un nutrito numero di elementi con più gol a testa. Un esempio? Il Modena di Tesser 2021-22, che con le prime punte ferme a quota 5 piazzò ben 3 uomini di un altro reparto in doppia cifra (Scarsella 13, Minesso 11 e Tremolada 10) ed ebbe il pesante contributo del terzino Azzi con 6 gol. Il Pescara 2024-25 ha visto nell'ultimo turno sbloccarsi finalmente il suo terminale offensivo di riferimento, Edoardo Vergani che oltre ad un eurogol ad Ascoli si è reso protagonista di una prova maiuscola, ed inoltre ha ancora un'arma importantissima da giocarsi: Davide Merola. L'ultimo bomber biancazzurro, con 17 gol in campionato (più 6 assist), finora per i noti problemi fisici non è riuscito a lasciare il segno nei soli 125 minuti disputati. La sua carriera dice che il meglio lo riesce ad esprimere sempre nel girone di ritorno (l'anno scorso 14 reti, ma anche a Foggia segnò di più nella seconda metà di stagione), la speranza di mister Silvio Baldini è di trovare nel miglior Merola e nel ritrovato Vergani i due riferimenti da doppia cifra di gol di un Delfino che non vuole smettere di correre e sognare.

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