Prima squadra

I biancazzurri cadono ancora: Cittadella - Pescara 2-0

In Veneto è andata così...

03.03.2018 14:11

Svolta doveva essere, ma lo è stata per i padroni di casa. Il Cittadella non vinceva da 3 mesi in casa, lo ha fatto oggi regolando con un gol per tempo il Pescara in una gara noiosa, sbloccata su calcio di rigore e chiusa grazie ad uno svarione difensivo dei biancazzurri (19'pt Iori su rig. e 19'st Kouame). Il gol resta una chimera per la squadra di Zeman ed il marzo agonistico, mese decisivo per cullare velleità playoff, si è aperto nel peggiore dei modi con un ko per 2-0 che rimette in discussione anche la solidità difensiva. 

La gara. Altre due gare rinviate quest’oggi a Parma e Vercelli ,dopo quella di Brescia di ieri: si gioca regolarmente a Cittadella, essendo al Tombolato il campo in ottime condizioni (preservato nei giorni scorsi con teloni, nessun problema nemmeno per l'ordine pubblico). Zeman conferma praticamente tutta la squadra inizialmente proposta contro la Cremonese una settimana fa, con la sola eccezione di Gravillon in luogo dello squalificato Perrotta; nel Cittadella, l'ex Chiaretti è deputato ad innescare la terribile coppia baby Kouame-Vido nel 4-3-1-2 proposto da Venturato. Adorni rileva Varnier che nel riscaldamento ha accusato un problema.

La prima palla gol è di marca pescarese, con un colpo di testa di Bunino, su cross da sinistra di Mazzotta, che termina sul fondo dopo 8 minuti di studio. Un minuto dopo, contatto sospetto su Bunino nell'area di rigore veneta che l'arbitro non giudica passibile di sanzione e sugli sviluppi dell'azione Falco svirgola da buona posizione. Al 19', al primo vero affondo concreto del Cittadella, l'arbitro Guia riputa da rigore un contatto Gravillon-Vido. Dal dischetto lo specialista Iori batte Fiorillo e porta in vantaggio i suoi. I biancazzuri sono chiamati subito a reagire, ma faticano a creare gioco e a trovare spazi. Al 28', dagli sviluppi di una palla inattiva calciata da Falco, Valzania arriva in ritardo di un nulla all'appuntamento con la deviazione vincente verso la porta avversaria. Il vantaggio acquisito dagli 11 metri consente ai padroni casa di gestire con calma le operazioni, non attaccando a testa bassa ma restando compatti in fase di non possesso in attesa di poter sprigionare letali ripartenze; gli ospiti di Zeman, invece, sembrano avere ancora una volta le idee confuse. Del proverbiale calcio zemaniano nemmeno l'ombra, insomma. Al 40', Brugman da fuori impegna Alfonso: è l'ultima emozione - se così vogliamo chiamarla - di un primo tempo noioso che premia i patavini ben oltre i propri meriti.

La ripresa offre subito una novità in casa Pescara: Zeman lancia subito nella mischia Mancuso, autore dell'ultimo gol su azione dei biancazzurri (a Foggia nella prima gara del 2018), in luogo di un Capone lontano parente dello splendido giocatore visto ad inizio torneo. Il proseguo del match non è dissimile dalla prima frazione di gioco, la falsariga è la stessa: ritmi bassi, padroni di casa a gestire ed ospiti confuzionari nella poposta delle proprie trame di gioco. Al 15', una girata di Vido termina fuori e spezza, almeno parzialmente, la grande monotonia. Al 19', uno svario di Gravillon spalanca la via della rete a Kouame che non si lascia pregara e batte Fiorillo per il 2-0. E' l'ultima azione per il colored di Venturato, subito avvicendato da Strizzolo. Al 26', una rasoiata di Falco trova la risposta di Alfonso che, con l'ausilio anche dle palo, riesce a mantenere immacolata la propria porta. Un minuto dopo, Zeman decide di avvicendare Balzano con Fiamozzi: a destra, dove agisce l'unico in grado di creare grattacapi, ovvero Falco, c'è bisogno di maggiore propulsione e freschezza e dunque la mossa si spiega così. Tuttavia, sull'asse Brugman-Mazzotta, è da sinistra che il Pescara crea la super occasione: Mancuso si trova a calciare un rigore in moviemento, ma Alfonso è super e dice di no. Al 40', Brugman ha la chance di rimettere in corsa i suoi, ma il suo tocco a tu per tu con l'estremo di casa è debole e centrale e non sortice gli effetti sperati. Il tentativo di forcing finale dei biancazzurri è solo accennato: non accade altro degno di nota, recupero incluso (eccetto un tiro-cross di Fiamozzi), e al triplice fischio festeggia il Cittadella. 

Il tabellino:

CITTADELLA - PESCARA 2-0

MARCATORI: 19'pt Iori (C) su rig. , 19'st Kouame (C)

CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso; Salvi, Scaglia, Adorni, Pelagatti; Schenetti (27'st Bartolomei), Iori, Settembrini; Chiaretti; Kouame (20'st Strizzolo), Vido (36'st Lora). All.Venturato

PESCARA ( 4-3-3): Fiorillo; Balzano (27'st Fiamozzi), Gravillon, Campagnaro, Mazzotta; Carraro, Valzania, Brugman; Falco, Bunino, Capone (1'st Mancuso). All. Zeman

AMMONITI: Schenetti, Settembrini (C), Gravillon, Carraro, Mazzotta, Mancuso (P)

ARBITRO: Giuia di Olbia

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