Prima squadra

Icardi all'ultimo: l'Inter passa all'Adriatico (1-2)

11.09.2016 22:46

Al cospetto di un gran Pescara, l'Inter di De Boer ottiene i primi tre punti stagionali in rimonta grazie ad un grande Icardi. La squadra di Oddo offre un'altra solida prestazione che non basta per aggiungere altri punti in classifica. Oddo conferma la formazione della vigilia, De Boer propone un 4-2-3-1 con Banega, Candreva e Perisic a supporto di Icardi La cronaca. Pallino del gioco per i nerazzurri, che iniziano bene sotto il punto di vista dell'intensità e della grinta. Al 12' prima occasione: cross teso di Perisic ma Icardi, in anticipo sulla difesa pescarese, non riesce a trovare l'impatto giusto col pallone, che termina tra le braccia di Bizzarri. Rispetto alle due partite con Napoli e Sassuolo, la squadra di Oddo preferisce non rischiare troppi uomini oltre la linea di centrocampo. Questo atteggiamento coperto con possibili contropiedi, col passare dei minuti inizia a creare disagio alla linea difensiva dell'Inter. Ed infatti al 31' una ripartenza biancazzurra rischia di fare danni: Caprari vola via saltando Murillo, assist al bacio per l'accorrente Benali che, a tu per tu con Handanovic, viene provvidenzialmente murato dall'intervento di Miranda. Passano solo 60'' e Cristante, appostato sul secondo palo, riceve un gran pallone da Verre ma pecca di precisione calciando a lato. Immediata la risposta dell'Inter: Bizzarri è prima attento sul sinistro dal limite di Banega e strepitoso poi sulla successiva ribattuta di Candreva, deviata dal piede del numero 1 con un guizzo felino. Ora gli ospiti ci credono ed al 40' costruiscono una buona trama di gioco che culmina in una mischia non risolta favorevolmente. Finale di primo tempo bellissimo: Caprari lascia sul posto Murillo, immediato pallone verticale per Verre che spreca tutto calciando sulla traversa. Il numero 7 non si arrende e al 45' prova la conclusione da fuori che viene ben respinta da Handanovic. Finisce così un primo tempo "diesel", Pescara e Inter vanno negli spogliatoi sul parziale di 0-0. La ripresa si apre con una ghiotta palla gol: Candreva pennella un gran cross per Icardi che va più in alto di tutti e di testa spedisce la sfera fuori dallo specchio della porta per questione di centimetri. La risposta degli avversari è, ancora una volta, celere: Caprari punta e mette al centro per l'accorrente Memushaj, destro al veleno deviato in angolo da Handanovic. Oddo è il primo ad effettuare una sostituzione: Bahebeck prende il posto di Benali. Al 14', D'Ambrosio prova a regalare il vantaggio con un azione personale culminata da un potente sinistro che si spegne sul fondo. Al 18', cambia il punteggio: azione strepitosa di Zampano che mette al centro per Bahebeck, piattone potente e preciso sul quale, stavolta, non può nulla Handanovic. Pescara in vantaggio, Adriatico in delirio. Gli spazi per i biancazzurri iniziano ad essere invitanti: al 22' ancora l'estremo difensore dell'Inter tiene in gioco la sua squadra opponendosi alla grande sul piazzato di Verre, sostituito sessanta secondi dopo da Aquilani. Alla mezz'ora, De Boer cambia tutto: triplo cambio per dare una scossa e votare la squadra all'attacco con un offensivo 4-2-4. Missione compiuta: Banega mette al centro, Icardi è una faina e segna il gol del pareggio con un gran colpo di testa. Il Pescara subisce il colpo e indietreggia pericolosamente: al 90' Palacio si trova a tu per tu con Bizzarri ma l'ex portiere del Chievo lo ipnotizza. Non riesce nell'intento due minuti dopo, quando Icardi controlla in area e gela il pubblico biancazzurro. I padroni di casa, fino alla fine, tentano di riprenderla ma Biraghi pecca di precisione e calcia a lato di poco. Pescara - Inter 1-2 (0-0 pt) Reti: Bahebeck 18' st (P); Icardi 32' st e 46' st (I) Pescara (4-3-2-1): Bizzarri; Zampano, Campagnaro, Gyomber, Biraghi; Cristante, Brugman, Memushaj; Benali (Bahebeck 12' st), Verre (Aquilani 23' st); Caprari (Pepe 36' st). A disp. Fiorillo, Crescenzi, Bruno, Manaj, Zuparic, Vitturini, Mitrita, Coda, Fornasier. All. Massimo Oddo Inter (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Santon; Joao Mario, Medel (Palacio 30' st); Candreva (Eder 30' st), Banega, Perisic (Jovetic 30' st); Icardi. A disp. Carrizo, Melo, Kondogbia, Biabiany, Ranocchia, Gnoukouri, Nagatomo, Brozovic, Miangue. All. Frank De Boer Ammoniti: Gyomber,  (P); Joao Mario (I) Direttore di gara: Damato di Barletta coadiuvato da Posato e Lo Cicero. Addizionali Rizzoli e Celi. Quarto uomo De Pinto

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