I nuovi gioielli della Cantera biancazzurra

Dopo Chiarella, Longobardi, Veroli, Belloni, Mercado (ceduto alla Pergolettese), Blanuta e soci, la nuova Primavera del Pescara è pronta a sfornare altri talenti. Non Ripani, passato alla Juventus, ma altri giocatori biancazzurri sono pronti  mettersi in luce nel massimo campionato del settore giovanile in Italia. Il Pescara, infatti, dopo la vittoria del torneo Primavera2 (e della Supercoppa di categoria), gioca nel campionato Primavera1, assai impegnativo e di livello. Ma la truppa di Iervese ha nuovi talenti da esibire.

Eccone alcuni.

Il più fulgido forse è Marco Delle Monache, classe 2005 che già sta incantando ed ha già incassato i complimenti di mister Iervese. Per alcuni è un predestinato, ma la sua crescita è appena all'inizio e deve continuare a impegnarsi e a lavoraresodo se si vuole ritagliare un posto al sole. E' un jolly offensivo che predilige la fascia sinistra, ma che può ricoprire anche altri ruoli (il trequartista, ad esempio). Il suo inserimento nella nuova Primavera sarà graduale, per non caricarlo di eccessive responsabilità e per non bruciarlo. Ma la stoffa c'è. Di Caliò, Blanuta e Staver si conoscono già pregi e difetti, meno noto è Nicolò Postiglione, altro baby di cui si dice un gran bene. E' un difensore centrale assai futuribile.

E poi? Galfano è appena arrivato dopo aver già assaggiato il calcio dei grandi, i gemelli Mehic sono costantemente monitorato dalla casa madre Atalanta. Ma ci sono altri giocatori assai interessanti, da Colazzilli a Savarese passando per Venizelos e Dieye e tanti altri.

Non c'è il terzetto forgiato dall'Alcyone di Antonio Ronci e sbarcato in biancazzurro in tenerissima età. Si tratta di Yacou Diabate, Luca Primavera e Sebastiano Di Paolo Vlad. Entrambi sono già emigrati verso altri lidi. Il primo è passato al Bologna, il secondo al Parma e il terzo al Torino. Sempre scuola Alcyone, ma ora ancora al Pescara, c'è Lorenzo Di Dio, classe 2004 di porfessione centravanti.