Prima squadra

Ascoli-Pescara, le pagelle dei biancazzurri

Sottil barlume nel buio. Il centrocampo arranca

07.04.2019 23:55

 

 

 

A CURA DI DANIELE BERARDI

Il Pescara non riesce a sfatare il tabù Del Duca e colleziona la quarta sconfitta in altrettante trasferte consecutive. Impressionante la differenza di rendimento lontano dall'Adriatico per i ragazzi di Pillon, che falliscono l'operazione continuità dopo la vittoria rocambolesca col Palermo. Sottil conferma i buoni propositi messi in mostra nel turno infrasettimanale. Memushaj ingenuo e sfortunato in occasione del penalty che decide la partita. Mancuso fa 18 e continua a rimpolpare il proprio bottino. Marras assente ingiustificato. 

Fiorillo 6: si guadagna il voto in pagella con la bella parata sul sinistro al volo di Ardemagni nella ripresa: conclusione e risposta ottime per i fotografi.  Per il resto, qualche uscita puntuale come al solito e nulla più. Spiazzato dal penalty di Ninkovic, sfiora con la punta delle dita quello di Ciciretti che, di fatto, decide la partita. Sfortunato e incolpevole.

Balzano 5,5: meno pimpante rispetto alle ultime uscite, trova il passaggio sbarrato sulla corsia di Rubin, che gli dà filo da torcere anche in fase di non possesso. Spaesato e impreciso quando Ninkovic staziona dalle sue parti. Nel complesso non demerita, ma ci aveva abituato a ben altro nell'ultimo periodo.

Del Grosso 6: cattivo, attento e concentrato. Alza i giri del motore nella ripresa, dopo un primo tempo leggermente sottotono. Arriva sul fondo a ripetizione ma pecca clamorosamente d'imprecisione. Offre comunque uno sbocco perpetuo sulla sinistra. Conferma il buon momento di forma. 

Gravillon 6: buona prestazione da parte del centrale di proprietà dell'Inter. Mette la museruola ad Ardemagni assieme a Scognamiglio. Intervento avventato in occasione del primo calcio di rigore (trasformato da Ninkovic), ma le immagini mostrano chiaramente come il suo gambone arpioni soltanto la sfera bianca. La dinamica della scivolata trae in inganno il direttore di gara. Difficile osservare i dettagli dello scontro a velocità normale. Peccato. 

Scognamiglio 6: preoccupato più dagli inserimenti di Ninkovic e Ciciretti che da bomber Ardemagni. In difficoltà nella lettura delle penetrazioni degli sguscianti marchigiani, ma si riprende col passare dei minuti. Sfiora il gol in un paio di circostanze. Non riesce ad aggiornare il proprio score di marcature. 

Bruno 5,5: l'infortunio di Brugman dovrebbe responsabilizzarlo di più sotto il profilo dell'impostazione. Ma purtroppo i suoi limiti tecnici sono evidenti e fa quel che può. Efficace in fase d'interdizione, ma il Pescara fatica a rendere sciolta la manovra al Del Duca e la responsabilità è soprattutto della mediana. 

Crecco 5,5: chiamato a sostituire 'Gas', vittima di un problema al polpaccio. Leggermente sotto tono come nelle ultime uscite. Difficile prevalere fisicamente su una squadra come l'Ascoli. L'ex Lazio prova a ribaltare l'azione come gli piace fare, ma s'intestardisce in dribbling e giocate complesse che non portano frutto. Deve tornare a giocar semplice per necessità. 

Memushaj 6: il più intraprendente della mediana per ovvie ragioni. Cerca di incunearsi a destra e sinistra ma con scarsi risultati. È comunque uno dei pochi a riempire l'area di rigore avversaria e a rendersi potenzialmente pericoloso. Sfortunato in occasione del penalty del 2-1. Il pallone gli carambola sul braccio: difficile chiedergli di tagliarlo, ma il Pescara viene nuovamente punito dagli episodi. 

Marras 5: grande lavoro in fase di copertura e ripiegamento. In avanti è pressocché inesistente. Gli spazi non ci sono per la grande attenzione difensiva dell'Ascoli, che gli accorcia la marcatura ogni volta che può. Si attende ancora il miglior Marras dopo la squalifica. Non riesce a duettare con Mancuso e Sottil. Esce per far spazio a Capone nel finale. (dal 72' Capone 6: dà subito l'impressione di poter essere decisivo nell'economia del match. Un paio di sterzate delle sue creano il panico nella retroguardia locale. Non è ancora il Capone dello scorso anno, ma ha estremo bisogno di minutaggio. Nel finale avrebbe la palla buona, di testa, per il pareggio: di poco a lato e le speranze del Pescara finiscono nel baratro). 

Mancuso 6: quarto centro messo a segno dal dischetto e diciottesimo stagionale. Un'annata davvero interessante per il centravanti ex Samb, probabilmente giunto alla definitiva maturazione. Prende botte e calcioni durante tutta la partita, creandosi un paio di potenziali opportunità per far male. Aggiorna il tabellino, ma obiettivamente non ha grosse chance di gonfiare la rete. Attende i rifornimenti dal terzetto di centrocampo. Speranza vana. 

Sottil 6,5: piacevole conferma per il figlio d'arte ex Fiorentina. A tratti apparentemente imprendibile. Si procura con astuzia il rigore del provvisorio vantaggio biancazzurro. Poi è tutto fiammate e dribbling ubriacanti, ancora fine a se stessi purtroppo. Arricchisce il parco offensivo di Pillon che, mai come adesso, ha bisogno di pescare il jolly dal mazzo. 

Pillon 6: il forfait di Brugman lo costringe a rivedere i suoi piani. Conferma comunque il 4-3-3 nel tentativo di sorprendere l'Ascoli sulle corsie laterali. Ma il centrocampo stecca a decollare e il Pescara fatica a proporre calcio. Finisce col cedere il passo ai ragazzi di VIvarini al termine di una partita equilibrata, decisa dagli episodi. il Pescara fallisce l'appello continuità. Vincendo oggi avrebbe potuto riaprire il discorso promozione diretta. Ma la coperta, soprattutto a centrocampo, sembra troppo corta per determinati obiettivi. Venerdì arriva il Perugia: un appuntamento delicatissimo, da non sbagliare. 

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