Torreira, da un Giampaolo all'altro con il Pescara come filo conduttore
L'ex biancazzurro è tra i grandi protagonisti della Serie A
Il centrocampista tascabile, ormai, piace a tutti. In Italia e in Spagna sono pronti a fare follie pur di strapparlo alla Sampdoria. Più facile che le big ci riescano a giugno: a gennaio, infatti, Giampaolo non se ne priverà. Già, Giampaolo: un nome ricorrente nella carriera di Lucas Torreira, il giocatore del quale vi stiamo parlando.
Da Federico, il secondo marcatore nella storia del Pescara, a Marco, il fratello che ha avuto trascorsi da vice allenatore del Delfino: i due Giampaolo sono stati fondamentali nel percorso di crescita di Torreira, quasi come Oddo che lo impostò come playmaker.
“Nel dicembre 2013 fui tesserato dal Pescara. In Primavera mi allenava prima mister Federico Giampaolo poi mister Oddo che, quando ci ritrovammo in prima squadra, mi riportò nel ruolo di play”., ha raccontato di recente Torreira a Tuttosport. Da un Giampaolo all’altro, l’uruguagio ha raccontato che “devo molto a Federico, mi ha insegnato tanto. Ma prima di arrivare alla Samp non conoscevo il mio attuale allenatore. Non so se i due abbiano parlato di me, credo sia possibile, resta il fatto che mi sono trovato subito bene in blucerchiato. Penso di essere cresciuto tanto grazie al lavoro, all’impegno quotidiano e agli insegnamenti dell’allenatore, peraltro, un vero maestro di calcio”.
In questo periodo dove a tenere banco è l'uscita dell'Italia dai Mondiali, è possibile vedere Torreira oriundo con la Nazionale italiana? “No. Io sono uruguaiano e il mio sogno fin da quand’ero bambino è di far parte della Nazionale del mio Paese, magari con Ramirez…” Ed è giusto così
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