Domani si torna in campo, nel segno di Bubù
Dal sito ufficiale del Pescara
DAL SITO UFFICIALE DEL PESCARA -
Il Pescara torna domani in campo, dopo la lunga sosta invernale, in una sfida di grande suggestione. Contro la Salernitana, infatti, oltre alla grande rivalità, si celebrerà il 14° anniversario della scomparsa del capo-ultrà Marco Mazza, detto Bubù, al quale è stata intitolata la Curva Nord.
Poi, da non sottovalutare, c’è l’incognita per la ripresa, senza contare il desiderio di rivincita per la sconfitta dell’andata, un desiderio che coinvolge in particolare il tecnico #BiancAzzurro, Luciano Zauri, che, in quella circostanza, era al suo esordio da allenatore in serie B. Una partita carica di importanza, dunque (anche perché è da un po’ che non si vince in casa), con tutti gli ingredienti per definirla una domenica ad alto tasso adrenalinico.
Mister Zauri, alla vigilia, è pieno di buone intenzioni: “Abbiamo lavorato con molta intensità durante la sosta e sono certo di trovare la mia squadra in forma. Naturalmente aspettiamo la controprova, altrimenti l’incognita della sosta, che incognita sarebbe? In ogni caso, è così per tutti. Cosa mi aspetto dagli avversari? Beh intanto pensiamo a noi, poi vediamo. Sicuramente parliamo di una squadra che sa giocare, si apre, propone…scopriremo domani chi sarà più incisivo”.
Tutto risolto con Ledian Memushaj, il vice-capitano, che si è scusato ampiamente con la squadra dopo essersi lamentato della sua sostituzione di Livorno. Ma, c’è anche il mercato in corso, che diventa argomento di attualità, e Zauri non si sottrae alla curiosità dei cronisti. In mattinata ci sono stati i saluti di Cisco, Ingelsson e Brunori, mentre Vitturini era già partito qualche giorno fa. Però, al netto delle uscite, quello che interessa veramente è il punto sulle possibili entrate: vediamo qual è per bocca dell’allenatore. “Quello che cerchiamo? Beh, rinforzi nel reparto offensivo sicuramente. In mente abbiamo due possibili profili di attaccanti, o uno di grande prestanza fisica o uno molto forte tecnicamente. Una scelta delicata che non possiamo sbagliare. I nomi? Sono ricompresi tra quelli che circolano sui giornali (Melchiorri attualmente il più gettonato), però, come ben sapete, gli sviluppi dipenderanno anche dalle dinamiche di mercato. Oltre all’attaccante, poi, forse, ci dedicheremo ad altro, tipo ad un difensore centrale, ma non è una priorità. Per quanto riguarda un giocatore nel ruolo di play, è vero, non ho chiesto un vice-Palmiero. Effettivamente non c’è nessuno che possa sostituirlo, ma abbiamo un paio di giocatori, come Kastanos e Bruno, che si possono adattare al suo ruolo.”
Se dovessimo fare un bilancio del girone d’andata? “In realtà io l’ho fatto, partendo da me. Mi sono guardato allo specchio, facendo una bella autocritica, adesso comunque ho cinque mesi di esperienza in più. Ho notato che nelle fasi iniziali di campionato abbiamo preso troppi gol, siamo migliorati verso la fine. Pensando al presente, il mio augurio è quello di avere disponibili tutti i giocatori, perché finora abbiamo avuto davvero troppi infortuni e, senza alcuni elementi, siamo un’altra squadra, come penso sia per tutti.”
L’allenatore, infine, parla dei possibili obiettivi, non senza aver specificato che si tratta di un discorso prematuro. Comunque, l’idea è questa: “Penso che per i play-off ce la possiamo giocare, anche se la classifica è molto corta e quindi dobbiamo stare attenti anche a quello che succede dietro. Non dobbiamo sbagliare nulla altrimenti potremmo ritrovarci in zona indesiderata. Per ora l’obiettivo è quello di pensare a… domani. In casa non vinciamo da parecchio: sarebbe ora”!
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