Baldini: "I nostri tifosi sono i nostri decibel"
Le parole del tecnico in conferenza stampa
A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - Cosi Silvio Baldini in conferenza stampa: "Dell'arbitro non mi interessa, non mi danno emozioni, anche se fossero in malafede. Mi interessa vedere la mia squadra che nonostante le difficoltà non molla mai. Vedere questi ragazzi esplodere di gioia ed esultare con i tifosi sono emozioni che ti danno il calcio. Il Pontedera sa stare in campo, hanno scelto di difendersi e l'hanno fatto bene. L'importante è crederci, se fosse uscito il pareggio ci saremo accontentati. Noi vogliamo stare in altro ma non dobbiamo fare i conti sui punti di vantaggio. Abbiamo continuato a giocare, preso gol, ma abbiamo continuato lo stesso. Loro devono metterci il cuore e creare dei presupposti. Come ho detto ai vostri colleghi i sogni sono fatti di sacrifici. Devi essere concentrato per fare tra te e il sogno l'amore e la passione per stupire altri. Per me il calcio è Kantè, che vinto tutto con la corsa legata al sacrificio e non mollare mai. Voglio che nel Pescara ci siano tutti Kantè. Se riesco a far nascere tutti Kantè il Pescara non smetterà di stupire. La magia c'è? È così. Nel secondo tempo bisogna prenderlo sotto la curva perché il calore lo senti di più, i decibel dall'altra parte sono affievoliti. La magia sono i nostri tifosi che sono dei decibel. Quei gol nascono per i decibel del pubblico. Noi siamo questi e andiamo avanti con questi. Dobbiamo avere il coraggio di accettare quello che siamo e non dobbiamo vergognarci. Se non ti accetti lotti per trovare le scuse e sarai una persona peggiore. Nel secondo tempo non è scesa l'intensità ma non c'erano spazi."
Commenti