Prima squadra

Bari - Pescara 0-0

19.09.2015 16:55

Un punto per uno non fa male a nessuno. Bari e Pescara si dividono la posta in palio in un match combattuto che continua la tradizione recente di pareggi tra le due squadre (3 negli ultimi 3 match disputati). Pescara bello sino alla trequarti, ma spuntato nel primo tempo, più timido nella ripresa salvo crescere sul finale; Bari timoroso in avvio e poi più intraprendente, ma senza trovare la via della rete. Il risultato di pari è la diretta conseguenza, anche se per quanto visto al San Nicola sarebbe stato più giusto un segno X condito da gol. La gara. Formazione senza novità in casa Bari, con Rosina a sostegno del tandem Maniero - De Luca in avanti. Due novità nel Pescara, oltre al rientro di Fiorillo tra i pali, rispetto all'undici che ha battuto il Perugia: dentro Mandragora come play e Benali come trequartista e fuori, almeno inizialmente, Torreira e Valoti. Parte meglio il Pescara. Sono i biancazzurri, contrariamente alle aspettative di molti, a condurre le danze, ma le interessanti trame elaborate si spengono senza recare particolari insidie a Guarna. La prima vera occasione è firmata da Verre al 21', ma il suo tiro risulta "strozzato" e non crea problemi all'estremo di casa. Un minuto dopo, per una noia muscolare, alza bandiera bianca Crescenzi: entra Fiamozzi, all'esordio, con Zampano che trasloca a sinistra. Al 27' ci prova Memushaj da calcio piazzato, senza esiti. La partita vive di ritmi bassi e pochissimi sussulti. Pescara intraprendente, ma poco concreto, Bari timido e più preoccupato di non prenderle: il primo tempo non si schioda da questo binario. I Galletti si destano sul finale di tempo. Maniero al 39' per poco non sigla il più classico dei gol dell'ex, ma il suo colpo di testa da sviluppi di un corner termina fuori. Al 41', Fiorillo salva il suo Pescara dopo fulminea ripartenza barese: Verre calcia malissimo un calcio d'angolo, di fatto innescando il contropiede pugliese. Brivido sulla schiena dei tifosi biancazzurri al seguito. Allo scadere un diagonale di De Luca fa tremare Fiorillo, ma il risultato ad occhiali non muta. Si riparte dagli stessi 22 che hanno concluso la prima frazione di giuoco. Bari sempre meno timoroso in avio di ripresa, con la "zanzara" de Luca a mettere scompiglio nella retroguardia biancazzurra. Al 12', un super Fiorillo dice ancora no a Valiani mentre sul ribaltamento di fronte Lapadula spara alto. Al 16' scocca il momento di Torreira, gli lascia il posto Verre (Mandragora si sposta mezz'ala). Al 23' Rosina da calcio piazzato sfiora il bersaglio grosso. Oddo capisce che il Pescara fa fatica a ripartire e decide di inserire Caprari per Benali (28'). Subito pericoloso Mandragora, ma Guarna blinda la porta. Al 31', prova la magia Lapadula ma ancora l'estremo di casa si esalta e nega il gol all'ex Teramo. Maniero al 36' ci prova da fuori, tiro velenoso che però non inquadra lo specchio della porta pescarese. Caprari impegna dalla distanza Guarna, ma il gol resta un tabù. Anche per Lapadula al 44', quando ci prova con un colpo di testa in tuffo. Chiude avanti il Pescara, ma il punteggio non si schioda. Finisce 0-0, un punto che fa morale e classifica. Bari-Pescara 0-0 BARI (4-3-3): Guarna, Sabelli, Contini, Di Cesare, Del Grosso, Donati (19'st Romizi), Valiani, Defendi (38'st Boateng), De Luca, Rosina (26'st Sansone), Maniero. A disp.: Micai, Puscas, Gentsoglou, Rada, Tonucci, Gemiti. All.: Nicola

PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo, Zampano, Zuparic, Fornasier, Crescenzi (22'pt Fiamozzi), Mandragora (16'st Torreira), Memushaj, Verre, Benali (28'st Caprari), Lapadula, Cocco. A disp.: Aresti, Bunoza, Mignanelli, Selasi, Valoti, Cappelluzzo. All.: Oddo Arbitro: Fabrizio Pasqua, sez. arb. Tivoli Ammoniti: De Luca, Defendi, Sabelli (B), Zampano (P)

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