Editoriale

Natale a Pescara

18.12.2012 08:55

nataleapescara


Per l’Editoriale di questa settimana prendiamo spunto da una delle numerose e-mail giunte in redazione, segnatamente da quella di Stefano “Scirillos”.

L’amico biancazzurro inizia la sua missiva scrivendo «Come diceva qualcuno, “PESCARA È NU FILM”, un vero film» e prosegue raccontando della prima alla Scala del Calcio « del Cinepanettone “Natale a San Siro”, con attori e colpi di scena straordinari». In effetti, la gara di Milano è stata una sorta di film in stile Vanzina giocata sugli effetti speciali di paradossi calcistici: il vantaggio iniziale dei rossoneri dopo appena 35’’ , la prima autorete biancazzurra siglata dal proprio centravanti, il forcing dei protagonisti ‘Poveri ma Belli” (sempre per restare nella metafora cinematografica) che accorciano le distanze, colpiscono un legno ed ammutoliscono i tifosi di casa che iniziano a temere, la seconda autorete di giornata, in fotocopia alla prima, siglata da un altro attaccante (a secco in campionato nella porta giusta) e poi il suggello finale del nuovo attore principale sul palcoscenico del calcio italiano (El Shaarawy).

Coloro che avevano sperato, in ardite proiezioni oniriche, una riproposizione del film “I mitici - Colpo gobbo a Milano” senza Monica Bellucci ma con Bergodi nei panni di Claudio Amendola (la parlata romanesca c’è) e con Terlizzi in quelli di Ricky Memphis è rimasto deluso. Ora si dirà: “non è contro queste squadre che si fanno i punti salvezza”, ma il colpo del Bologna a Napoli e quello del Siena a San Siro sponda nerazzurra ad inizio torneo smentiscono questa tesi: per raggiungere l’obiettivo è necessario vincere negli scontri diretti e strappare qualche punto insperato, specialmente ora che il calendario offre dopo l’ultima gara del 2012 due trasferte consecutive, a Firenze e a Milano (contro l’Inter stavolta). La trasferta in Toscana capiterà proprio nel giorno dell’Epifania e si spera che nella calza biancazzurra non ci sia carbone. Così come la Befana porta i doni il 6 Gennaio ma deve prepararli prima, così il calciomercato riaprirà i suoi battenti a Gennaio ma Delli Carri è già all’opera. Prima però ci sono tre punti fondamentali da conquistare nella sfida al Catania, non semplice ma alla portata dei biancazzurri: vincere significa regalare un Natale sereno al popolo pescarese, magari un Natale non in stile film di Walt Disney ma comunque non triste.

Tornando alle parole scritte da Stefano, lui conclude così: «Resta un’aura d’incertezza tra realtà e finzione, tra realtà e messinscena …. quando il carrozzone poi smonta le tende e se ne va. Cosa accadrà alla prossima ? Chi può dirlo? E’ questo il bello di Pescara, la ribalta del … paradosso». Noi invece vogliamo concludere tornando al cinema: molti nelle settimane scorse hanno ironizzato con paragoni tra il Pescara e la Longobarda, la squadra del film cult ‘L’Allenatore nel Pallone’ con Lino Banfi, ma alla fine del movie, tra varie vicissitudini che nulla hanno a che fare con le vicende dannunziane, la squadra protagonista si salva. Il lieto fine è servito. Speriamo di vederlo anche sugli schermi pescaresi nel Maggio 2013. 

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