Abruzzo pronto a tingersi di rosa: il Giro anche a Pescara?
Marsilio nei giorni scorsi è stato a Milano per parlarne con RCS
Il Giro d’Italia è pronto ad abbracciare nuovamente l’Abruzzo. Ancora una volta e per più giorni. Il Governatore Marco Marsilio nei giorni scorsi, come da egli stesso annunciato, è stato a colloquio con gli organizzatori della kermesse rosa per aprire alla concreta possibilità di avere a maggio di nuovo i “girini” nella nostra Regione. Ad oggi non c’è nulla di ufficiale, le ipotesi al vaglio sono parecchie e probabilmente solo a novembre verrà svelato il percorso del Giro 2022, ma crescono le possibilità di vedere nuovamente i campioni del ciclismo in Abruzzo provenienti da sud dopo la partenza dall’estero (Ungheria) e il possibile trasferimento in Sicilia. Dalla Campania possibile arrivo in Molise ad Isernia e poi ecco l’ Abruzzo, con 2 tappe ed il giorno di riposo: è questa l'ipotesi più probabile. Mammarosa potrebbe essere l’arrivo di una tappa di alta montagna, Pescara - che ospitò la prima partenza del Giro nel 2001 (poi vinto da Simoni) - la partenza. E dopo tante fatiche ci starebbe bene in mezzo anche il giorno di riposo. E sarà proprio a Pescara. Come detto, il presidente della Regione Marco Marsilio è andato a Milano nella sede della Rcs a parlare con il direttore del Giro Mauro Vegni, accompagnato dal fiduciario Maurizio Formichetti, lo scorso 15 settembre e le prime sensazioni sono state subito positive sia per il Giro 2022 sia per i progetti a lungo termine illustrati. Il Centro conferma tutto. Ma resistono anche altre idee. Da Francavilla come sede di partenza di una tappa a una frazione con protagonista la Costa dei Trabocchi: la ciclabile però non dà ancora garanzie per poter organizzare una cronometro, che a questo punto potrebbe essere rinviata al 2023 o più avanti ancora (con il destino di Francavilla come sede di arrivo strettamente legato a questa opportunità). Piano Roseto a Crognaleto, invece, resta una possibilità secondo Il centro “ma il nuovo percorso che risale da sud fa propendere per Mammarosa e la Maiella”.
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