Amatori Pescara - We're Basket Ortona 81-70
Pescara vince la terza partita del suo campionato, con 32 punti di Simone Pepe. Decide la partita, oltre alla mano del suo bomber, l'attitudine difensiva dei padroni di casa, che per tutta la partita limita le principali bocche da fuoco ortonesi e negli ultimi due quarti concede agli ospiti soltanto 26 punti. Si è visto comunque un derby avvincente, con un'Ortona mai doma, che ha cercato di ricucire ogni fuga dei pescaresi. Con questa vittoria, l'Amatori rilancia le sue ambizioni e fa rotta verso Montegranaro, nell''atmosfera che, per usare le parole di Coach Giorgio Salvemini, "evoca pruriti e adrenaline che l'Amatori vuole assolutamente rivivere". Contro Ortona, l'Amatori inizia con Bini in quintetto e parte con il turbo: tripla di Pepe, incursione di Rajola da due punti, palla recuperata di Bini, rimbalzo offensivo di Di Donato e tripla di Rajola. 8-0. Subito il coach ortonese è costretto a chiamare time out. Di Donato rimpingua ancora il vantaggio ma Ortona, con i centimetri e i chili del neo entrato Martone e con la mano di un ispirato Musso si riporta in partita e, complici tre palle brutte palle perse dell'Amatori, si porta addirittura in netto vantaggio. In questa fase Pescara fa parecchia fatica a fare canestro ma limita gli ospiti con una difesa attenta, guidata soprattutto dai neo-entrati Battaglia e Grosso. Una tripla di Pepe permette di riacciuffare gli avversari sul 18-18, prima che Gialloreto nei secondi finali firmi il 18-20 che chiude il primo tempino. Anche il secondo quarto si riapre con una tripla di Pepe. Le squadre sostanzialmente in questa fase si equivalgono, con Ortona che propone un buon basket e l'Amatori che si affida soprattutto al tiro da tre. Il nuovo sorpasso pescarese vede la firma di un preciso Matteo Bini, che sfoga la sua carica con un urlo che coinvolge tutto il palazzetto. Le squadre mettono entrambe il muso avanti di tanto in tanto, in una fase di sostanziale parità (27-27, 34-34, 42-42), caratterizzata da un break per parte. Di Donato ottiene due tiri liberi sul finire del tempo e fissa quel 46-44 con cui le squadre vanno all'intervallo lungo. L'Amatori in questi primi due parzialisubisce più del solito in termini di punti, soprattutto grazie all'ispirato Musso, ma in realtà limita prepotentemente i principali spauracchi avversari, Castelluccia e Gialloreto. Questo lavoro difensivo mostra i suoi frutti nel terzo quarto. Anche se Ortona parte con il botto, ancora nel segno di Martone e Musso (46-49), l'Amatori cala presto una saracinesca davanti alla propria area: gli ospiti segneranno soltanto altri otto punti nel terzo quarto e solo tredici nell'ultimo parziale. La fiammata decisiva è ovviamente targata Pepe, che mette punti a referto in ogni modo (dai liberi, dalla media distanza, con il tiro da tre) e costruisce un break di 12-0, aiutato dai suoi lunghi e interrotto solo dal volitivo Agostinone. Dopo questa folata, Pescara perde lucidità offensiva con qualche ferro di troppo, ma riesce a mantenere la solidità, chiudendo il parziale sul 61-57, costringendo gli avversari a 8 palle perse in dieci minuti e facendo crollare le loro percentuali. Nell'ultimo quarto, l'Amatori commette qualche ingenuità, facendosi trascinare nella bagarre sotto canestro e soffrendo troppo qualche chiamata arbitrale avversa. Ortona così rientra per l'ennesima volta in partita, ma è ancora la difesa dei padroni di casa a fare la differenza, con Battaglia che recupera palla e lancia Bini verso il 70-64. Ortona prova ancora un riavvicinamento, ma stavolta l'Amatori non permette un altro rientro agli ospiti e con una tripla dall'angolo di Battaglia, quasi un marchio di fabbrica dell'esterno, mette il sigillo sulla partita, che l'Amatori poi blinda con i punti dei suoi lunghi per il punteggio finale di 81-70. Dopo la sirena, il pivot di casa Andrea Capitanelli ha sorpreso tutti, facendo una proposta di matrimonio alla sua Elena direttamente sul parquet. A fine partita, abbiamo chiesto un commento ai presidenti dei due sodalizi, dopo che, in settimana, li avevamo coinvolti nella bella intervista doppia disponibile sui siti delle rispettive società. Il presidente della We're Basket Ortona, Carlo Valentinetti, ci ha detto: "Sono dispiaciuto per la sconfitta della mia squadra, ma abbiamo lottato e questo è sicuramente un segnale positivo, soprattutto dopo una settimana particolare. Abbiamo cercato di giocarcela contro una squadra forte, comportandoci bene nella prima parte della partita ma poi facendo alcune scelte offensive discutibili nel secondo tempo, di cui non possiamo essere felici. Facciamo i nostri complimenti all'Amatori, squadra difficile da affrontare. Speriamo di riuscire a fare meglio quando avremo recuperato tutti i nostri pezzi". Carlo Di Fabio, presidente dell'Amatori, ci ha invece spiegato che: "il derby si deve vincere, oltre la prestazione, oltre il punteggio finale, oltre qualsiasi valutazione. Il calendario ci mette davanti un'altra trasferta difficile, a Montegranaro, dove speriamo di riuscire finalmente ad andare in striscia e vincere una gara importante". La società sta già preparando un pullman, per organizzare quei tifosi che volessero rivivere l'atmosfera della finale dello scorso anno e soprattutto spingere l'Amatori nella gara di domenica 13 novembre. Amatori Pescara- We're Basket Ortona 81-70 (18-20; 46-44; 61-57) Amatori Pescara: Pelliccione 5, Pepe 32, Rajola 6, Battaglia 8, Grosso 3, Di Giuseppe ne, Di Donato 13, Bini 8, Capitanelli 6, Tagliamonte ne. Allenatore: Giorgio Salvemini. Tiri dal campo 25/73 (34%), tiri da due punti: 13/40 (33%), tiri da tre punti 12/33 (36%), tiri liberi 19/28 (68%). Rimbalzi 40. We're Basket Ortona: Mlinar, Di Carmine G. 15, Gialloreto 12, Svoboda, Agostinone 2, Martone 9, Di Carmine A. 4, Martelli 3, Musso 19, Castelluccia 6. Allenatore: Benedetto Salomone Tiri dal campo 27/61 (44%), tiri da due punti: 21/33 (64%), tiri da tre punti 6/28 (21%), tiri liberi 10/15 (67%). Rimbalzi 44. Arbitri: Biagio Napolitano (NA) e Gennaro Nuzzo (CE)
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