Il punto sulla pallanuoto pescarese
Pescara salvo, Club Aquatico in finale playoff
Una salvezza strappata con ardore e una finale playoff che a questo punto può riservare grosse sorprese: le cugine pescaresi della pallanuoto si godono la settimana più bella della stagione. Il Pescara Pallanuoto ha chiuso nel migliore dei modi una anno assai travagliato dopo essersi guadagnata ai playout la permanenza in cadetteria, il Club Aquatico è invece chiamato agli straordinari ma ha come obiettivo il traguardo più bello, l'approdo in serie A.
In casa Pescara, l'importanza dell'obiettivo centrato mercoledì nella vasca della Reggiana è tutto nello struggente abbraccio a fine partita tra Cristiana Marinelli, presidente del Settebello biancazzurro, e il capitano Davide Giordano. La doppia vittoria nel playout contro gli emiliani chiude una stagione inaugurata 10 mesi fa con la mancata iscrizione in A2 e proseguita con la ripartenza in B tra i mille problemi delle Naiadi e un cammino balbettante che ha portato la truppa a giocarsi tutto negli spareggi salvezza. In mezzo la buonissima partenza, 2 vittorie in altrettante partite, e la serie di sconfitte consecutive chiuse proprio nella doppia sfida con la Reggiana, con le dimissioni di coahc Di Fulvio presentate e poi ritirate in 24 ore dopo la penultima giornata di regular season. Aver portato a casa l'obiettivo stagionale è il miglior modo di guardare con serenità al futuro. “Sono molto contento per la società e per i ragazzi”, ha detto un commosso mister Di Fulvio a fine partita, che poi con grande sportività e con grande senso di appartenenza a questo sport ha lanciato una proposta peculiare. “Abbiamo finito il campionato del Covid, secondo me quest’anno non deve retrocedere nessuno. Le squadre che hanno tenuto vivo questo sport vanno premiate”.
E tra le note liete di questo fine stagione anche la circostanza che Pescara e Club Aquatico, messe da parte le frizioni dei mesi scorsi, si siano preparate alle sfide decisive insieme. I due team si sono allenati insieme in talune circostanze e la cosa ha giovato ad entrambe, viste che ambedue hanno centrato il proprio obiettivo.
Il Club Aquatico, infatti, a sorpresa con un 2-0 secco ha eliminato in semifinale il Piacenza, che aveva vinto il Gruppo 3 ed era dato per grande favorito. Merito di un gruppo unito e di talento, si una società sana e preparate e di un tecnico, Paolo Bocchia, assolutamente perfetto nella strategia tattica adottata. “Siamo stati un'orchestra perfetta, è venuto fuori un concerto suonato benissimo”, le parole del coach. “La difesa è stata ottima, i ragazzi si sono aiutati in ogni frangente e hanno disputato una gara offensiva di assoluto spessore”. L'obiettivo iniziale era una tranquilla salvezza, ma l'appetito vien mangiando e ora gli orange non hanno nulla da perdere. Nella serie finale, a partire dal 10 luglio, affronteranno il President Bologna, che ha vinto il girone originario del club ma che in stagione è stata fermata una sola volta, proprio da De Ioris e soci (10-10 nel match di debutto). Dopo aver eliminato Modena in semifinale, Bologna è la favorita ma guai a sottovalutare il Club: Piacenza docet, in tal senso. “Essere in finale è un'emozione indescrivibile, siamo davvero orgogliosi. Il Bologna è uno squadrone ma, arrivati a questo punto, perché non giocarcela fino alla fine?". Si disputerà al meglio delle 3 gare la finale (Gara 2 il 14 a Chieti, eventuale bella in Emilia Romagna il 17)
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