Solidità e compattezza, finalmente. Ma c'è ancora tanto da lavorare
I 3 punti di Ascoli sono un buon punto di (ri)partenza
Forse, anzi probabilmente, non è tutto oro quello che luccica, ma il Pescara che sbanca Ascoli dopo 31 anni può guardare con un pizzico di serenità in più al futuro. La vittoria del Del Duca, oltre a dare una grande gioia ai tifosi, consente in un colpo solo di archiviare i ko consecutivi con Cittadella e Crotone e di vivere l'imminente sosta del torneo con la tranquillità giusta per poter lavorare al meglio sui tanti ancora aspetti da migliorare. Il successo in terra picena dà infatti ossigeno alla classifica e aumenta il morale della truppa, ma guai ad abbassare la guardia.
L'undici visto al Del Duca è stato encomiabile per solidità, grinta e compattezza ed è riuscito a mantenere la porta inviolata dopo aver incassato precedentemente 12 reti in 6 gare e al cospetto di una squadra che aveva griffato 14 gol. Non male. Atteggiamento e applicazione sono stati encomiabili nel nuovo assetto, quel 3-5-1-1 che ha ridotto al minimo i rischi ma che ha evidenziato palesi (e inevitabili) problemi in fase di costruzione, rifinitura e tentativi offensivi. Ma per il momento ci si può accontentare, il punto di (ri)partenza è quello giusto. Il prossimo passo per la crescita complessiva sarà proprio lavorare sulla fase di possesso e in costruzione. Ottime comunque le risposte avute dagli interpreti, a partire da due uomini esperti che avevano visto poco il campo: Ciofani, una vera e propria risorsa che può essere impiegato anche come centrale, e Busellato, l'uomo dell'equilibrio e del filtro accanto ad un Memushaj che non tradisce mai.
La sosta sarà fondamentale poer ricaricare le pile fisiche e mentali del gruppo, ma anche per recuperare alcuni uomini fondamentali. Quali? Palmiero, ormai sulla via del recupero dopo l'infortunio di Cosenza, e soprattutto Bettella, reduce dalla non convocazione in Under 21 e scivolato in fondo anche nelle gerarchie di Zauri. Un suo rilancio, soprattutto se si dovesse insistere con l'assetto visto ad Ascoli, sarà fondamentale
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