Prima squadra

Pescara KO, Empoli in Serie A (EMP - PES 2-0)

30.05.2014 20:25

EmpoliCastellani


Davanti a Totò Di Natale e ad Alberto Gilardino, presenti in tribuna, e in un “Castellani” tutto esaurito, l’Empoli di Sarri (non in panchina poiché squalificato) batte il Pescara 2-0 grazie ad un autogol dell’appena entrato Di Francesco (al debutto stagionale) ed ad una rete del solito Tavano (25’st e 29’st, rispettivamente) e festeggia il ritorno diretto in Serie A senza dover ricorrere all’appendice playoff.

La note liete per il Delfino sono l’esordio assoluto del giovanissimo Andrea Di Pinto, classe ’97 alla prima convocazione con i grandi, al posto del senatore Mascara al 1’st, ed il debutto al 38'st del Primavera Bulevardi che rileva l'altro deb dell'era Cosmi, vale a dire Selasi, classe ’96 con 3 presenze in campionato. .

La gara. In casa Empoli, confermate le anticipazioni sull’undici base fornite a FP.TV; in casa Pescara, non ce la fa Maniero per un infortunio rimediato nella rifinitura e spazio al tandem Caprari-Politano, già visto a Padova, in avanti con Ragusa esterno. Nel trio di difesa, Salviato fa rifiatare Zauri.

Parte subito forte il team di casa nel chiaro intento di “sbrigare” subito la “pratica” Pescara per dar via alla festa per il ritorno in Serie A. In avvio un’irregolarità di Capuano (capitano di giornata, ultima prima dell’addio?) in area sarebbe sanzionabile con un penalty, ma per l’arbitro Candussio non vi sono gli estremi per la massima assegnazione. La pressione toscana, veemente in verità, è improduttiva di occasioni da rete per i primi 15’ (solo un tiro dalla distanza di Mario Rui fuori dallo specchio della porta) . Al 17’, un calcio di punizione battuto da Mario Rui con il piede mancino termina di non molto fuori. Al 20’, una punizione di Valdifiori assume una parabola beffarda che Pelizzoli è costretto a smanacciare in corner (senza esiti). I poco convinti tentativi biancazzurri si fermano alle imprecisioni sulla trequarti con palloni regalati agli avversari. Sul piano della determinazione e dell’abnegazione, per lo meno nei primi 30 minuti di gara, il Pescara è vivo e non si presta a fare da agnello sacrificale sull’altare delle ambizioni empolesi. Al 34’, Caprari dalla sinistra si accentra per provare lo shot, ma la sfera si spegne sul fondo: resta dunque ancora inoperoso l’estremo di casa Bassi. Al 38’, Verdi liberato da Maccarone calcia addosso a Pelizzoli da posizione più che privilegiata, vanificando la migliore palla-gol creata da Tavano & Company. Una rasoiata di sinistro di Ragusa è l’unica azione degna di nota dei dannunziani. La continua pressione empolese non sortisce effetti sino all’intervallo, al quale si perviene sul risultato di 0-0 (punteggio comunque comodo ai toscani per accedere in A senza playoff).

Il Pescara si ripresenta in campo con il giovanissimo Di Pinto, classe ’97 alla prima convocazione con i grandi, al posto del senatore Mascara (maglia n. 50 per lui). Il copione tattico del match rispecchia quanto visto nei primi 45 di giuoco, con l’Empoli a fare il match ed il Pescara a rintuzzare gli attacchi e a provare le ripartenze. All’11’, prova la deviazione acrobatica da centro area Tavano, ma il tocco della punta in casacca azzurra non è preciso. Al 14’, bella trama del Pescara con Bassi che in uscita chiude lo specchio della porta ad un intraprendente Caprari. Al 21’, esordio stagionale ed in serie B per Federico Di Francesco che rileva Politano. Al 23’, Maccarone semina il panico in area dannunziana ma Pelizzoli in extremis, con un pizzico di fortuna nell’indecisione, riesce a mettere in corner; negli sviluppi del calcio d’angolo susseguente, Tavano spara altissimo da posizione ottimale. Al 25’, Empoli in vantaggio grazie ad un autogol proprio di Di Francesco che devia goffamente nella propria porta un teso cross basso di Eramo. Un minuto dopo, il figlio d’arte prova a farsi perdonare immediatamente costringendo con un bolide da fuori Bassi a deviare in corner (lo stesso portiere aveva respinto sui piedi del baby pescarese una conclusione di Nielsen). Al 29’, il raddoppio dell’Empoli è ad opera di Tavano che a porta vuota deposita in rete un preciso suggerimento di Mario Rui proveniente da sinistra, a difesa del Pescara completamente impreparata. Al 34', sfortunato Di Pinto che ha la palla buona per accorciare, ma trova l'opposizione con il corpo di Rugani a strozzargli l'urlo in gola. Al 38', fa il suo esordio anche Bulevardi che rileva Selasi. I minuti restanti sono tutti spesi nell'attesa del triplice fischio, senza che accadano azioni degne di nota (recupero di 3' incluso). Finisce 2-0 al Castellani il match ed una stagione per il Pescara, la seconda consecutiva, avara di soddisfazioni. Gli ex pescaresi Sarri e Croce, con tutta la truppa empolese ed il pubblico di casa, festeggiano la Serie A mentre al Delfino restano solo le macerie di una brutta stagione e la speranza/dovere di ricostruire in fretta. 

Empoli – Pescara 2-0

Marcatori: 25’st aut. Di Francesco (E), 29’st Tavano (E)

Empoli (4-3-1-2): Bassi; Laurini; Tonelli; Rugani; Mario Rui; Signorell (21’st Eramo); Valdifiori; Croce; Verdi (16’st Pucciarelli); Tavano (38'st Moro); Maccarone. All. Sarri (squalificato)

Pescara (3-5-2) Pelizzoli,Capuano, Bocchetti, Salviato, Ragusa, Nielsen, Selasi (38'st Bulevardi), Mascara (1’st Di Pinto), Rossi, Caprari, Politano (21’st Di Francesco).. All Cosmi

Arbitro: sig. Candussio di Cervignano del Friuli

Ammoniti: Nielsen (P)

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