Prima squadra

Palermo-Pescara, le pagelle dei biancazzurri

Machin il migliore. Attacco spuntato al Barbera

12.11.2018 09:17

A CURA DI DANIELE BERARDI

Trasferta di Palermo fatale per il primato del Pescara, che incassa tre reti perdendo la vetta della classifica. Risultato eccessivo per quanto visto sul campo, soprattutto nei primi venti minuti del secondo tempo. I biancazzurri di Pillon hanno provato a imporre il proprio gioco senza però riuscire a scombinare i piani del Palermo. È mancato certamente il guizzo negli ultimi sedici metri, ma anche la consueta spensieratezza in fase di costruzione. Il Palermo, poi, è squadra esperta che ha saputo capitalizzare al massimo le occasioni create.

Fiorillo 6: tiene a galla il Pescara con un paio di interventi importanti (uno, in particolare, occhi negli occhi con Trajkovski). Incolpevole sulla rete di Puskas, forse poteva fare qualcosa in più sulla conclusione di Murawski, ma di certo è il meno responsabile dello scivolone siciliano.

Balzano 5,5: parte propositivo e attento sulla sua corsia di competenza. Spostato a sinistra come con Zeman (ormai una vita fa) salta spesso l'uomo una volta arrivato sul fondo, ma non riesce a dar seguito alle sue sterzate. Colpevole, però, in occasione della rete del vantaggio rosanero, con la linea che si alza sull'imbucata di Haas e lui (unico) a rimanere basso tenendo in gioco Puskas. Ingenuo.

Gravillon 6: quota di colpa anche per lui sulla prima rete dei ragazzi di Stellone. In quell'occasione accorcia con troppa superficialità su Haas, che ha tempo e spazio per imbucare alla perfezione. Nel complesso, solita partita di carattere ed esuberanza fisica. Non demerita neppure sul palcoscenico del Barbera. 

Campagnaro 6: divide le responsabilità col collega Gravillon e con Balzano (soprattutto) sul gol di Puskas. Le reti di Murawski e Moreo arrivano entrambe in contropiede ed entrambe da fuori area. Qualcosa vorrà dire sulla prestazione difensiva dei biancazzurri, che comunque barcollano ma non affondano. Si concede anche il lusso di impegnare Brignoli con una conclusione da lontano. Rischia tantissimo facendosi scavalcare proprio da un rinvio lungo del portiere ex Benevento: rimedia salvando sulla linea.

Ciofani 5,5; chiamato a sostituire Del Grosso con Balzano spostato sulla corsia mancina. Sotto tono in entrambe le fasi di gioco. Fatica a sovrapporsi a Marras e nel contempo soffre la vivacità di Trajkovski, Bellusci e di chiunque transiti dalle sue parti. Non una serata da ricordare per l'ex Frosinone. (dal 77' Crecco s.v.)

Brugman 5: difficile dire se sia stato il peggiore, certo è che quello sceso in campo al Barbera è stato probabilmente il peggior Brugman della stagione. Fatica ad imporsi come suo solito, tendendo quasi a nascondersi. Il Pescara, nel primo tempo, avrebbe bisogno della sua luce per tenere basso il Palermo, ma l'uruguagio si perde nel traffico e la manovra del Delfino risulta poco ficcante. Nella ripresa alza un po' la qualità del suo gioco, ma il pareggio stenta ad arrivare e i biancazzurri si scoraggiano a poco a poco.

Memushaj 5,5: uno dei pochi a provarci per davvero, soprattutto da fuori. Morde e ringhia come può, ma il Palermo va a nozze sulle seconde palle e nei corridoi lasciati  dal trio di centrocampo biancazzurro. Non riesce a prendere per mano i suoi conducendoli al pareggio. Perso il primato, serata del Barbera da archiviare al più presto.

Machin 6,5: decisamente il migliore dei suoi. Fa valere il maggior tasso tecnico nei piedi spezzando raddoppi e marcature con una facilità disarmante. Predica calcio nel cuore della manovra di un Pescara piuttosto timido nel primo tempo. Nella ripresa sale in cattedra e prende per mano i suoi, cingendo quasi d'assedio la metà campo avversaria. Si spegne a lungo andare complici le ripartenze letali della banda Stellone.

Marras 5: costretto a correre più all'indietro che in avanti, trovando un osso duro come Aleesami dalle sue parti. Non riesce a ripartire col turbo come ci ha abituato a fare e, nonostante i suoi ripiegamenti, il Pescara soffre ugualmente. Richiamato in panchina da Pillon per cercare di scuotere il match. (dal 65' Del Sole 6: il match winner della sfida contro il Lecce stavolta non riesce nel miracolo. Fa il suo ingresso in campo nel momento migliore dei biancazzurri, aggiungendo un pizzico di vivacità e pericolosità. Si sta ritagliando il suo spazio, presto arriverà anche l'agognata maglia da titolare).

Mancuso 5: anche per lui serata piuttosto negativa, incorniciata dal liscio a tu per tu con Brignoli su invito splendido di Machin. Fatica a trovare spazi, imbottigliato nella marcatura asfissiante di Struna e Rajkovic.

Antonucci 5,5: probabilmente il più frizzante del reparto offensivo. Fronteggia Bellusci in allungo non riuscendo però a scappargli via con costanza. Cerca di accendere la luce ma in modo molto confusionario. Esce toccandosi l'adduttore. Speriamo non sia nulla di grave, i problemi fisici non sembrano volergli dare un attimo di tregua. (dal 59' Monachello 5,5: sostituisce l'acciaccato Antonucci per dare chili e centimetri ad un Pescara piuttosto spento in avanti. Pochi palloni giocabili, non riesce a timbrare il cartellino come aveva fatto a La Spezia).

Pillon 5,5: passivo decisamente esagerato nella sconfitta del Barbera. Certo è che il Pescara ha provato ad imporre il proprio gioco ma ha trovato di fronte una squadra esperta e consapevole dei propri mezzi. Primo tempo equilibrato, rotto da un errore di reparto dei biancazzurri. Il Pescara reagisce bene all'alba della seconda frazione, non riuscendo tuttavia a rendersi pericoloso. Ma il Palermo è spietato e gonfia lo scarto di punteggio con due conclusioni da fuori in ripartenza. Il Pescara perde il primato ma non l'entusiasmo che deve essere la pietra miliare di questa squadra. Una battaglia è persa, ma la guerra si deciderà alla lunga. 

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