Mercato: restano le cessioni il problema
Ancora parecchi casi spinosi
Cancellotti è in arrivo, a breve arriverà l'ufficialità, ma per il resto il mercato biancazzurro è abbastanza bloccato da questioni economiche e dalle mancate cessioni di alcuni big della rosa che possono in tal senso diventare zavorre. Sono ancora tanti infatti i giocatori in uscita ma le varie situazioni non sono troppo fluide. Ma è necessario abbassare il monte ingaggi e liberare posti in lista.
Busellato e Galano sono stati sondati da vari club di B finora, ma nulla di più. Probabilmente il mercato per loro si accenderà dopo Ferragosto ma un addio al momento appare la situazione più plausibile. Avendo contratto in scadenza, senza rinnovo i saluti sono certi ma il Pescara vuole monetizzare dalla loro cessione: niente risoluzione, buonuscita e cessione senza contropartita (economica preferibilmente). Su quello che veniva definito “Robben di Puglia” ci sono Cosenza e Frosinone, con i ciociari che sembrano in grado anche di accelerare i tempi per una chiusura dell'affare (forse con contropartita tecnica, D'Elia) nel giro di una settimana. Per Busellato, invece, che sarebbe perfetto per il modulo di Auteri, nessun club ha mosso passi importanti ma sembra la classica quiete prima della tempesta per un elemento affidabile e duttile come lui farebbe comodo a tanti. Per Di Grazia al Foggia la fumata bianca non dovrebbe tardare molto: non ci sono stati ancora contatti diretti tra i club, ma è stata solo sondata la disponibilità del giocatore al trasferimento. E c'è. Borrelli ha parecchie richieste e una situazione verrà trovata. Non resterà.
Si riaccende l'asse Ternana-Pescara: ad inizio settimana, forse già domani, Luca Leone avrà un incontro con il presidente del Pescara Daniele Sebastiani per prelevare il danese Frederik Sorensen, classe 1992. Nonostante proposte estere (da Spagna, Svizzera e Inghilterra), la pista potrebbe tagliare il traguardo e consentire allo scandinavo di indossare la sua quinta maglia italiana dopo Juve, Bologna, Verona e Pescara. Mirko Valdifiori si sta impegnando assai in questa prima fase della preparazione per convincere Auteri e il club a puntare su di lui nonostante le sue caratteristiche non si sposino perfettamente con il modulo del nuovo tecnico siciliano e al momento una sua permanenza non è da escludere, perchè non si parla più di rescissione con buonuscita (sarebbe già stata suggellata, in caso) e non sembrano esserci club graditi al play che possano sobbarcarsi il suo ingaggio. E Nzita? Vuole sempre rimanere in cadetteria, ma al momento non ci sono offerte per lui. Entro fine mercato però qualcosa potrebbe muoversi e il Pescara dovrà sostituirlo (D'Elia o Ricci del Parma i nomi plausibili). Infine Elizalde: piace all'estero (Argentina, Uruguay e Romania) e in C ma non c'è nessuna pista rovente. In caso di suo addio il Pescara dovrebbe innestare un altro centrale mancino oltre a quello che deve già portare a casa come da programma di mercato. Al momento quindi la situazione del sudamericano resta in standby.
ALTRO MERCATO - Pucciarelli e Cotali, entrambi accostati al Pescara, al momento non sono stati mai richiesti direttamente dal club di Sebastiani. Molto probabile che si proceda ad una loro valutazione solo dopo l’ufficialità dell’estromissione del Chievo dalla B. Da lì in poi, possono aprirsi altri scenari (HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA)
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