Prima squadra

Memushaj acciuffa l'Entella e salva il Pescara: 1-1 all'Adriatico

Vantaggio ligure di Schenetti, poi la perla del centrocampista albanese

21.09.2019 14:54

A CURA DI ANDREA SACCHINI - 

Un Pescara dai 2 volti impatta 1-1 allo stadio Adriatico con la Virtus Entella e porta a 3 la striscia di risultati utili consecutivi. Decisiva per il pareggio definitivo una magia di Memushaj direttamente su calcio di punizione, dopo che l'Entella, passata in vantaggio con Schenetti, aveva chiuso ogni varco alla reazione del Delfino.

Tante le assenze tra le fila biancazzurre, con il tecnico Luciano Zauri costretto a rinunciare tra i tanti a Balzano, Palmiero, Tumminello, Crecco e Bruno. Scelte quasi obbligate con Vitturini, Drudi (preferito all'acciaccato Campagnaro che siede solo in panchina, ndr), Scognamiglio e Masciangelo a protezione della porta di Fiorillo. A centrocampo Memushaj, Busellato e finalmente Kastanos dal primo minuto dopo l'ottima prova di Cosenza. In avanti il compito di impensierire il portiere ospito è affidato a Galano e Di Grazia ai lati di Brunori, preferito a Maniero come terminale d'attacco. Negli ospiti, Boscaglia sceglie Schenetti trequartista alle spalle del tandem Mancosu-De Luca. In mediana preferito Crimi all'ex Coulibaly.

Avvio di gara di marca biancazzurra con l'undici di Zauri che si fa preferire all'Entella nel giro palla pur senza creare occasioni da gol pulite. All'undicesimo il primo sussulto della partita è regalato da Di Grazia, che dalla sinistra si accentra ma conclude troppo centrale tra le braccia di Contini. Da par suo l'Entella, quadrato e molto preparato sui calci da fermo, è tutt'altro che rinunciatario e in più occasioni mette scompiglio nell'inedita difesa adriatica priva dell'esperienza e della qualità di Campagnaro.

Al 21' occasione Pescara direttamente su calcio di punizione dal limite, con Galano che spedisce la sfera di poco alta sulla traversa. Al 32' l'Entella spezza l'equilibrio della contesa, cercando e trovando l'episodio fortunato: azione insistita in area adriatica che porta a un rimpallo sfortunato su Vitturini, mischia davanti a Fiorillo che prima dice di no a De Luca ma poi non può nulla sul tocco vincente di Schenetti.

Sotto di un gol il Delfino è incapace di offrire una reazione immediata, con l'Entella che ha gioco forte sul possesso palla sterile e senza sbocchi dei biancazzurri. A pesare tantissimo è l'assenza di Tumminello, l'unico in rosa capace con la sua velocità di dare profondità alla manovra.

Al 43' dal nulla è l'imprevedibilità di Di Grazia che crea l'occasione da gol più nitida nel primo tempo del Pescara. L'ex Catania controlla un buon pallone e dal limite sfiora di un nulla la traversa a portiere battuto.

Nessun cambio nella ripresa, ma almeno in avvio è un buon Pescara per intensità e determinazione pur restando immutate le difficoltà di scalfire la retroguardia blindata di Pellizzer e compagni (0 gol subiti nelle prime 3 di campionato, ndr). Al 13' fuori Busellato, dentro Machin nel tentativo di dare maggiori geometrie e fisicità alla mediana. Al 16' prova ad accendersi Galano ma il suo sinistro da oltre 25 metri termina abbondantemente a lato.

Al 19' l'Entella va vicinissima al raddoppio con De Luca, che da 2 passi dopo un rimpallo fortuito sugli sviluppi di un calcio di punizione spara tra le braccia di Fiorillo. Al 21' secondo cambio per Zauri che inserisce Cisco per Di Grazia, sparito dai radar dopo aver brillato ad intermittenza nel corso dell'incontro.

Al 23' buona chance sulla testa di Scognamiglio, che da posizione decentrata non trasforma in rete un bel cross dalla trequarti di Galano. E' il momento di massima pressione del Pescara, che al minuto 28 perviene meritatamente al pareggio. Direttamente su calcio di punizione guadagnato da Cisco (ottimo il suo impatto con la gara, ndr), Memushaj disegna una traiettoria perfetta all'incrocio dei pali dove Contini non può arrivare.

Raggiunto il punto dell'1-1 si esaurisce l'ardone dei biancazzurri, che chiudono la contesa badando più a non scoprirsi che a cercare il gol della vittoria. Prima del duplice fischio da segnalare una buona chance per Maniero (entrato da pochi minuti per Brunori, ndr) che non riesce a superare Contini da buona posizione e il cartellino rosso a tempo quasi scaduto di Cisco per un brutto fallo a centrocampo.

 

PESCARA-VIRTUS ENTELLA 1-1 (primo tempo 0-1)

MARCATORI: 32'pt Schenetti (E); 28'st Memushaj (P).

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Vitturini, Drudi, Scognamiglio, Masciangelo; Memushaj, Kastanos, Busellato (13'st Machin); Galano, Brunori (37'st Maniero), Di Grazia (21'st Cisco). A disposizione: Farelli, Sorrentino, Campagnaro, Ciofani, Del Grosso, Bettella, Zappa, Ingelsson, Borrelli, Bocic. Allenatore: Zauri.

VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Contini; Coppolaro, Pellizzer, Chiosa, Sala; Eramo, Paolucci, Crimi (37'pt Toscano); Schenetti; Mancosu (42'st Morra), De Luca (21'st Sernicola). A disposizione: Borra, Adorjan, Bonini, Coulibaly, Criarese, Nizzetto, Currarino, Poli. Allenatore: Boscaglia.

ARBITRO: Luca Marini di Roma 1 (Pagnotta-Di Gioia).

NOTE: Presenti sugli spalti circa 6.500 spettatori. Ammoniti: Pellizzer, Paolucci, Cisco, Schenetti, Brunori. Espulsi: 48'st Cisco (P). Recupero: 2'pt; 5'st.

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