Prima squadra

Lapadula salva il Pescara: Vicenza acciuffato nel recupero (1-1)

12.02.2016 22:31

Bisogna sapersi accontentare. L'1 a 1 con il Vicenza va considerato positivamente. Perché i veneti hanno interpretato al meglio la gara, perché sei calciatori titolari non si possono regalare a nessuno e perché segnare il pareggio a tempo scaduto dà sempre fiducia al gruppo. Le formazioni. Il Pescara si schiera con l'undici annunciato in conferenza stampa da Oddo, il modulo, però, non è il solito ma un ridisegnato 4-2-3-1: Memushaj e Torreira sono i due mediani, mentre Benali, Mitrita e Verde supportano Lapadula, unica punta. Il Vicenza si presenta con un abbottonato 4-5-1 nel quale Ebagua è il riferimento avanzato. Panchina per Raicevic e Bellomo. La gara. E' ovviamente il Pescara a fare la gara fin da subito, il Vicenza ha il baricentro molto basso e non concede spazi. Intorno al quarto d'ora Lapadula è ben lanciato da Mitrita ma sbaglia lo stop. Decisamente più pericoloso il il Vicenza con Ebagua, para Fiorillo. La risposta biancazzurra è affidata al solito Lapadula, stavolta è Benussi ad esaltarsi e a negare la gioia del gol al capocannoniere del campionato. Il Pescara alza i ritmi e sfiora il vantaggio dapprima con l'ispirato Mitrita e subito dopo con Memushaj. Entrambe le conclusioni si perdono a lato di poco. E mentre il primo tempo, tutt'altro che ricco di emozioni, volge al termine, il Vicenza va vicinissimo alla rete con Galano, la cui fiondata dal limite trova una deviazione che spiazza Fiorillo ma che non inquadra lo specchio della porta. Ripresa. Ancora equilibrio in campo con il Pescara che fatica a costruire. Oddo decide quindi di cambiare e al 18' inserisce Cocco e Pasquato per dare vigore alla prima linea. Ora c'è proprio Cocco accanto a Lapadula, Pasquato agisce da trequartista e Benali scala a centrocampo. Stavolta le mosse del tecnico non producono gli effetti sperati, anzi, a sorpresa, è il Vicenza a trovare il vantaggio. Punizione potentissima dalla media distanza di Moretti che Fiorillo non trattiene, il primo tap in di Vita vede la risposta del portiere, sul secondo Signori non sbaglia ed insacca. I quasi 10mila dell'Adriatico ammutoliscono. Continuano le negatività sul Pescara, si fa male Fornasier ed è costretto ad uscire: esordio per Acosta, Torreira è costretto ad inventarsi difensore centrale. Si mette male per i biancazzurri ma al 40' ecco la possibile svolta: Lapadula viene atterrato in area da Sampirisi, per l'arbitro La Penna ci sono gli estremi per la concessione della massima punizione e per l'espulsione del difensore veneto. Dal dischetto Memushaj spiazza Benussi ma calcia a lato. Manca poco, il Pescara soffre ma in pieno recupero riesce ad acciuffare il pareggio. La firma è del solito Gianluca Lapdula che, dopo aver dialogato di volo con Cocco, sforbicia in bello stile infilando il pallone nell’angolino basso, dove Benussi non può proprio arrivare. Finisce 1-1, poteva andare peggio. RETI: 28' st Signori (V); 48' st Lapadula (P) PESCARA (4-2-3-1): Fiorillo; Zampano Fornaie (36' st Acosta) Zuparic Mazzotta; Memushaj Torreira; Benali Mitrita (18' st Cocco) Verde (18' st Pasquato); Lapadula. A disposizione: Aresti, Bruno, Selasi, Vitturini, Cappelluzzo, Milillo. All.: Massimo Oddo VICENZA (4-5-1): Benussi; Laverone Ligi Sampirisi D'Elia; Galano (40' st El Hasni) Sbrissa Moretti Signori (45' st Bellomo) Vita; Ebagua (29' st Raicevic). A disposizione: Vigorito, Pozzi, Cisotti, Bianchi, Modic, Dell'Amico. All.: Pasquale Marino ARBITRO: Federico La Penna di Roma NOTE: spettatori 8.942 (5.322 paganti e 3.620 abbonati, 71 gli ospiti) per un incasso di 57.234 euro. Espulso Sampirisi (V) al 40' st per fallo da ultimo uomo.

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