Niente gioco e niente gol: #AndriaPescara 0-0

Dopo la scorpacciata di gol di una settimana fa, il Delfino ad Andria non va oltre uno striminzito 0-0 in casa dell'ultima in classifica. Gara brutta e con poche occasioni da raccontare, con la Fidelis che nel corso del secondo tempo ha creduto di poter fare uno scherzetto alla terza forza del campionato, che però non si è fatta beffare pur in un pomeriggio non proprio da ricordare. 

La gara. Mister Colombo conferma per 10/11 la squadra che ha surclassato il Potenza 7 giorni fa, con la sola novità di Brosco (assente coi lucani causa squalifica) al posto di Ingrosso, vittima di un virus intestinale. Partenza timida del match, nei primi minuti si registra solo una velleitaria conclusione di Kraja da calcio piazzato. Pallino del gioco spesso nei piedi dei biancazzurri, oggi in completo rosso, contro un avversario che prova a chiudere i varchi per poi provare a ripartire. Al 14' sarebbe buono il pallone in area per Merola, ma l'ex Empoli cincischia sul pallone e viene chiuso prima di battere a rete da posizione assai interessante. L'Andria si affaccia un minuto dopo nell'area pescarese, ma senza comunque riuscire a calciare in porta nonostante un'azione prepotente. Al 20' ci rova di nuovo Kraja, tiro debole che non crea problemi. La gara resta confusionaria e non bella anche nei minuti successivi, dove sembra esserci più improvvisazione che non organizzazione nelle trame imbastite dalle due formazioni. Al 29', su iniziativa di Rafia che fa valere fisico e tecnica, Merola ha una nuova chance, ma svolgimento ed epilogo sono del tutto simili a quelli già raccontati per il minuto 14. Al 30' è la volta di Vergani di battere a rete, ma lo fa male dopo buon palleggio. Il match non decolla, il Pescara ha un maggiore possesso palla ma del tutto sterile: niente veri pericoli dalle parti di Savini. Il finale di tempo non regala sussulti e si va al riposo sul risultato di 0-0, con 2 cartellini gialli per i biancazzurri (a Vergani e Gyabuaa), 1 per i padroni di casa e 3 corner a favore di Rafia e company. 

Si riparte senza cambi. Il copione non sembra mutare in avvio: Bolsius ci prova, invano, all'interno di una gara che resta combattuta ma brutta. I padroni di casa provano a farsi più intraprendenti, ma inrealtà Plizzari non corre veri rischi. Il Delfino prova a creare qualcosa, ma dopo 15 minuti si contano un tiro velleitario di Rafia e un colpo di testa fuori misura di Merola. Aloi e Lescano rilevano Gyabuaa e Delle Monache con un Delfino ancora più offensivo. Dagli sviluppi di un corner Plizzari deve metterci una pezza per mantenere la sua porta immacolata. C'è spazio nell'Andria per l'ex di truno Fabian Pavone, che ci prova subito a 2' dall'ingresso con un tiro che si spegne sul fondo. Prova a spingere ora forte la Fidelis, collezionando corner (finora 5). Al 72' c'è spazio per Cuppone e Kolaj per Merola e Rafia. Al minuto 84' Vergani sfiora il bersaglio grosso, avvitandosi bene in area pugliese ma spedendo il colpo di testa di poco fuori. Al minuto 86 ci prova anche Cuppone di testa, nulla di fatto. Al 91' si rivede in campo Mora, che rileva Vergani. Il risultato però non cambierà. La gara va in archivio sullo 0-0

FIDELIS ANDRIA PESCARA 0-0

MARCATORI:

FIDELIS ANDRIA: Savini; Delvino, De Franco, Borg; Ciotti, Salandria (81' Paolini), Arrigoni, Candellori (81' Paolini), Micovschi (85' Finizio); Bolsius (67' Pavone), Pastorini(81' Costa Ferreira). All. Trocini. A DISPOSIZIONE: Vandelli, Polverino, Grosso, Mariani, Djibril, Marino, Castellano, Alba, Orfei, Ekuban.

PESCARA: Plizzari; Cancellotti, Brosco, Boben, Crescenzi; Gyabuaa (60' Aloi), Kraja; Merola (72' Kolaj), Rafia (72' Cuppone), Delle Monache (60' Lescano); Vergani (91' Mora). All.Colombo. A DISPOSIZIONE: Sommariva, D’Aniello, Mesik, Milani,Palmiero, Germinario.

AMMONITI: Vergani, Gyabuaa, Rafia (P), Delvino (A)

ARBITRO: Michele Giordano di Novara. ASSISTENTI: Francesco Collu di Oristano e Marco Porcheddu di Oristano. QUARTO UOMO: Domenico Castellone di Napoli.