Una vittoria per il rilancio
Le premesse di Pescara vs Monza
Tre punti per il rilancio, per la continuità e per iniziare ad allontanarsi piano piano dalle sabbie mobili della classificica. L'intento del Pescara per la sfida alla milionaria matricola Monza è chiaro e passa necessariamente da una prestazione convincente, che sappia coniugare equilibrio e compattezza difensiva ad una pericolosità offensiva che con Breda inizia a vedersiun po' di più rispetto all'era Oddo.
Non sarà facile portare a casa il bottino pieno, perchè il Monza non è una Cerentola spovveduta ed ha traguardi importanti e ambiziosi da tagliare. Inoltre è squadra in forma, con una rosa di spessore e la voglia di lasciare il segno anche all'Adriatico.
Mister Breda per la gara odierna sembra essere intenzionato a confermare quasi in toto l'undici visto a Pisa nell'infrasettimanale. Potrebbero esserci solo un paio di cambi, con Ceter al centro dell'attacco dal 1' e con il recuperato Balzano e lo scalpitante Omeonga a darsi il cambio con Guth e Valdifiori. I tanti impegni ravvicinati (fino alla sosta invernale si gioca praticamente ogni 3 giorni) impongono riflessioni su turnover e risparmio di energie, ma il Pescara non può permettersi questi calcoli e vivere alla giornata. e oggi è giornata importante, forse anche di più della prossima, ancora in casa, col Brescia. Perchè battere il Monza significherebbe non solo dare ossigeno e slancio alla graduatoria, ma acquisire consapevolezza e fiducia, che restano armi imprescindibili (come la vis pugnandi, che però da sempre è un marchio di fabbrica delle squadre di Breda) per centrare l'obiettivo salvezza.
Serve una svolta, insomma. Il Pescara è la squadra che ha perso più partite contro avversarie neopromosse in Serie B nel 2020 (cinque, comprese le ultime quattro) e ha perso quattro delle ultime cinque sfide casalinghe di Serie B (1V), subendo almeno due gol in ciascuna di queste sconfitte: tanti KO quanti quelli messi in fila dai biancazzurri nelle 27 precedenti gare interne nel torneo cadetto (11V, 12N).
Chi può essere l'uomo della svolta in casa Pescara? Colui che vuole tornare ad essere a tutti gli effetti il Robben biancazzurro. In caso di gol, il Monza diventerà la 36ª vittima di Cristian Galano in Serie B; dalla sua prima marcatura, nell’aprile 2012 contro il Grosseto, soltanto Andrea Caracciolo (36), Francesco Caputo (37) e Camillo Ciano (38) hanno segnato a più squadre diverse rispetto all’attaccante del Pescara nel torneo cadetto.
Commenti