Qui Brescia: Embalo guida le Rondinelle nel match da non fallire
Contro il Pescara il primo di due spareggi salvezza anticipato
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Continua la ‘maledizione’ dell’Adriatico per il Pescara che perde anche con l’Empoli, non riuscendo ad invertire un trend negativo in casa che dura ormai da troppo tempo. Nell’infrasettimanale però, i ragazzi di Epifani dovranno andare in trasferta, al Rigamonti di Brescia.
BRESCIA, ULTIMA CHIAMATA?
Brescia e Pescara stanno entrambe vivendo un periodo nerissimo: se i biancazzurri stanno soffrendo il cambio di panchina, le rondinelle sono nuovamente sprofondate in zona playout. “Non possiamo fare altro che chiedere scusa ai tifosi. Abbiamo toccato il fondo. Si tratta di un passo falso che va dimenticato in fretta, possiamo dire che la squadra non è nemmeno scesa in campo". Non usa mezzi termini Maroccu, ds del Brescia che, nel post gara col Bari, ha messo l’accento sul pessimo stato di forma dei propri ragazzi. L’ultima sfida ha evidenziato una mancanza di voglia e di agonismo, trasformando di fatto la partita in una comoda passerella per i pugliesi che, con il minimo sforzo, sono riusciti a raccogliere il massimo risultato.
La classifica a questo punto però, torna a far paura, con i lombardi che hanno conquistato un solo punto nelle ultime quattro partite, scivolando ancora nelle zone più basse della classifica. Con quella di sabato, le sconfitte diventano 13 (solo Ascoli e Novara hanno fatto peggio), ma la cosa peggiore è che in questo momento non è pensabile intravedere una scintilla che possa invertire questo trend.
Quella col Pescara di giovedì sta assomigliando sempre di più ad una partita da ‘dentro o fuori’ perché un’altra sconfitta, peraltro al ‘Rigamonti’, potrebbe tagliare le gambe agli uomini di Boscaglia. L’allenatore siciliano, finito sulla graticola dopo il 3-0 subito al San Nicola, ha il compito di trovare un modo per uscire da questa scomoda condizione. Una strada potrebbe essere quella di rivitalizzare una fase realizzativa piuttosto sterile: 30 gol fatti in 31 partite, ovviamente peggior attacco del campionato. Questi sono solo un paio dei tanti motivi per cui le rondinelle si trovano, ad fine Marzo, a lottare per la retrocessione: “Alla fine centreremo il nostro obiettivo, il Brescia si salverà”. Così il presidente Cellino, che ha provato a ristabilire, almeno per il momento, la calma e l’ordine. Se e quando troveranno i punti necessari per restare in B ce lo dirà solo il tempo, ma quel che è certo è che una sconfitta giovedì vorrebbe dire mettere seriamente a rischio la permanenza nella serie cadetta.
TANTI, TROPPI DUBBI DI FORMAZIONE
Secondo la tifoseria bresciana uno dei tanti motivi che spiegherebbero l’inqualificabile prestazione vista a Bari è la strana formazione messa in campo da mister Boscaglia: Cortesi e Cancellotti dal primo minuto, oltre al baby Viviani, classe 2000, al debutto in serie B. Contro il Pescara si va verso una nuova rivoluzione, con un 4231 dove saranno presenti varie novità rispetto alla scorsa gara: tra i pali ci sarà Minelli, mentre davanti a lui spazio a Meccariello, in coppia con Somma. Sulle fasce agiranno Longhi e Coppolaro, che andranno così a completare il reparto arretrato. Davanti la difesa agiranno Tonali e Ndoj, in ballottaggio con Martinelli. Molti più dubbi però sul reparto offensivo, con Furlan, Bisoli ed Embalo favoriti ad appoggiare l’unica punta Torregrossa
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